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“E’ una società improvvisata”, volano parole grosse su Milanello: la rivelazione infiamma la polemica dopo Rotterdam

“E’ una società improvvisata”, volano parole grosse su Milanello. Dopo la notte di Rotterdam la critica è feroce sul Milan.
Il Milan visto ieri sera a Rotterdam contro il Feyenoord è decisamente troppo brutto per essere vero, o meglio, è davvero triste vederlo così. Nessuno si salva, se non forse Pavlovic, autore di una prestazione sufficiente e con carattere. Anche i punti forti della rosa sono venuti meno in una serata da dimenticare. Proprio in queste ore La Gazzetta dello Sport ha rivelato che in casa Milan si sta riflettendo profondamente sul futuro di un rossonero. Una situazione che potrebbe portare a cambiamenti significativi, mentre il futuro della squadra appare sempre più incerto e pieno di interrogativi.
Tutti sotto accusa, volano parole grosse sul Milan
Le critiche sul Milan piovono con intensità perfino maggiore rispetto alla pioggia che ieri sera ha sommerso la squadra a Rotterdam. Da Conceicao alla società, passando per i giocatori, nessuno è stato risparmiato. I tifosi sui social sono scatenati, mettendo nel mirino anche un rossonero insospettabile. Ad aggiungere ulteriore tensione al momento sono le pesanti considerazioni di Fabio Ravezzani, che non ha lesinato critiche di fuoco, attaccando la gestione e la prestazione complessiva della squadra. Il clima a Milanello è teso, con molte domande sul futuro immediato del club e sul possibile cambio di rotta.
“Milan una società improvvisata”: la critica è feroce
Fabio Ravezzani, intervenendo a TMW Radio, ha espresso parole di fuoco contro il Milan e lo spettacolo andato in scena ieri a Rotterdam. Il giornalista ha infatti affermato che “se come pare purtroppo avremo quattro squadre e non cinque già sappiamo le prime tre. Per il quarto posto te la giochi con Juventus, Lazio e Fiorentina. Il Milan tecnicamente ha qualcosa in più, ma non riesce a esprimere a terra i cavalli che ha a disposizione. Con Jimenez e Musah giocheresti 4-4-2, ma devi avere il coraggio di togliere Leao e Joao Felix. Preferisco tenere Pulisic in campo visti i gol che ha fatto a inizio anno, ma questa sarebbe una rivoluzione tattica e strutturale. Il Milan con il 4-2-3-1 è arrivato secondo, ci penserei bene anche visto l’effetto che si creerebbe fuori dal campo”. Conclude poi rimarcando: “A monte di tutto questo c’è una scelta societaria che è dettata dall’improvvisazione. Il Milan è una società improvvisata, c’è un capo scout che fa mercato, un amministratore delegato esperto di finanza che fa mercato e un ex giocatore con pieni poteri. La prima cosa che deve fare il Milan è prendere un uomo di calcio che abbia pieni poteri. Furlani deve tornare a fare l’amministratore delegato, Moncada il capo scout e Ibrahimovic l’uomo immagine. L’allenatore ha un contratto di tre mesi ed è precario. Hai preso giocatori a gennaio in affitto smantellando il mercato estivo come Walker e Joao Felix. È una società che improvvisa, questo è il vero problema”.

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