È la terza scelta, dice subito sì al Milan: ecco il nuovo allenatore

In casa Milan l’aria è quella delle grandi manovre. Una rivoluzione annunciata che partirà dall’alto, dai quadri dirigenziali già scossi dall’arrivo di Igli Tare, e che inevitabilmente coinvolgerà anche la guida tecnica.

L’addio ormai scontato di Sergio Conceicao segna il punto zero di un nuovo progetto, ma la domanda resta: chi sarà il prossimo allenatore del Diavolo? Molti i nomi che circolano, pochissime le certezze. Maurizio Sarri, a lungo in cima alla lista, si è autoescluso per motivi relazionali: la coesistenza con Tare è ritenuta inverosimile dopo gli attriti vissuti ai tempi della Lazio. Massimiliano Allegri è sempre un’idea affascinante, ma legata a doppio filo ai dubbi sul futuro di altre squadre e su una nuova ripartenza. Vincenzo Italiano, attualmente al Bolgona, sembrava il preferito della dirigenza, ma le recenti indiscrezioni che lo vogliono sempre più legato ai felsinei complicano il quadro.

Tra suggestioni e contatti concreti, c’è chi parla di Antonio Conte, anche se al momento non sembrano esserci reali trattative. In tutto questo, da dietro le quinte avanza una candidatura che, secondo voci autorevoli, sarebbe già calda da settimane. Un tecnico italiano, giovane, visionario, con esperienze in Italia, Inghilterra e Francia. E che – secondo quanto riferito – accetterebbe senza esitazioni.

Per De Zerbi la porta è aperta, Pellegatti: “Verrebbe di corsa”

A far cadere il velo sul nome è stato il giornalista e tifoso rossonero Carlo Pellegatti, che sul suo canale YouTube ha parlato apertamente di un possibile colpo a sorpresa: Roberto De Zerbi. Le sue parole non lasciano spazio a dubbi: “Se Italiano firmerà con il Bologna, il Milan perde l’allenatore preferito. Piace anche Allegri. Il terzo in preferenza… da quello che mi risulta a oggi non c’è né Conte né Sarri… è De Zerbi. De Zerbi verrebbe al Milan più che di corsa”. Reduce da una stagione brillante con l’Olympique Marsiglia, De Zerbi ha portato la squadra francese al secondo posto in Ligue 1, con un rendimento complessivo di 36 partite ufficiali, 21 vittorie, 5 pareggi e 10 sconfitte, totalizzando 68 punti e una media di 1,89 punti a partita.

Un bilancio che testimonia la continuità e la solidità del suo lavoro. Il profilo dell’ex tecnico del Brighton è perfettamente in linea con le ambizioni del nuovo corso rossonero: gioco propositivo, valorizzazione dei giovani, esperienza internazionale e un forte legame con i colori milanisti. Se davvero l’opportunità dovesse presentarsi, le parole di Pellegatti potrebbero essere il preludio a una svolta tanto inattesa quanto entusiasmante per l’universo rossonero.