Dopo il “no” a sorpresa, Cardinale “punta tutto” sull’ex nerazzurro: spunta il nome meno atteso, ecco cosa sta accadendo

Dopo il “no” a sorpresa, Cardinale “punta tutto” sull’ex nerazzurro. Svelato il nuovo nome entrato in lizza per il futuro del Milan.

Il Milan sembra deciso a perseguire un obiettivo cruciale: cambiare pelle in vista del futuro. Dopo le recenti sconfitte in Champions League e in campionato, a Milanello sarebbero in corso riflessioni approfondite sulla squadra e sulla sua direzione. Nessuno è più sicuro del proprio posto, come testimonia l’ultima voce che riguarda un giocatore rossonero, il cui ciclo al Milan potrebbe concludersi con un addio già fissato per giugno. Ma non è tutto: Cardinale sembra pronto a muoversi con una decisione che potrebbe sorprendere tutti, segnando un cambiamento significativo nella gestione del club.

Ibra e Cardinale allineati: bisogna cambiare

Ibra e Cardinale sono infatti allineati per un cambio di rotta significativo. Il Milan non può più permettersi una stagione lontana dai primi posti, e il prossimo mercato sarà il palco di un profondo rinnovamento, volto a costruire una squadra all’altezza delle ambizioni rossonere. Ma non si fermano solo ai rinforzi sul campo: sono previsti cambiamenti anche ai piani alti del club, con l’intento di ridisegnare l’intera struttura dirigenziale per affrontare le sfide future con maggiore solidità. Il Milan è pronto a voltare pagina, e le prossime mosse potrebbero segnare una nuova era.

Cardinale “punta tutto” sull’ex nerazzurro: il nuovo nome per il Milan

Il contesto riguardante il nuovo DS del Milan vede emergere due figure professionali di grande interesse: Andrea Berta, già legato a un accordo con un club estero, e Igli Tare, che ha dimostrato le proprie capacità come direttore sportivo. La preferenza del Milan sembrerebbe pendere verso quest’ultima, per un profilo che unisce esperienza e visione. Tuttavia – scrive PianetaMilan.it – è la figura di Tony D’Amico a catturare l’attenzione più di recente, emergendo come una possibile pedina vincente per il futuro del club rossonero. Tony D’Amico non è certo un nome nuovo nel calcio italiano. I suoi trascorsi a Verona e Atalanta lo hanno visto protagonista di un lavoro apprezzato per la capacità di sviluppare progetti sportivi di lungo termine e per l’occhio acuto nella selezione dei talenti. La sua candidatura al ruolo di direttore sportivo del Milan apre interessanti scenari sulle possibili direzioni che il club vorrà intraprendere per rafforzare ulteriormente la propria competitività sia sul campo nazionale che in quello europeo.