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Difesa del Milan sotto accusa, ma qual è il vero problema? Ecco la risposta

La difesa del Milan, ancora una volta, è finita nell’occhio del ciclone. Ma qual è il vero problema dei tanti gol subiti? Ecco la risposta.
In un calcio moderno dove la solidità difensiva è spesso sinonimo di successo, il Milan di Paulo Fonseca sembra navigare in acque turbolente. La squadra, che ha sempre vantato una forte tradizione in materia di difesa, sta incontrando difficoltà a mantenere la propria porta inviolata, con ripercussioni che si stanno manifestando in campionato così come sui palcoscenici europei.
E’ doveroso cercare di approfondire con accuratezza le reali ragioni che non stanno offrendo stabilità alla difesa rossonera, svelando ogni minimo dettaglio che complica una fase difensiva e accurata.
Un bilancio preoccupante
Analizzando dettagliatamente, il Milan ha incassato 16 gol tra campionato e Champions League, un dato che, isolato, potrebbe non destare allarme. Tuttavia, messo a confronto con le performance passate e considerando le parate decisive di Mike Maignan che hanno scongiurato ulteriori passivi, emerge una chiara fragilità difensiva. Nella sconfitta contro il Napoli, si sono cristallizzati i problemi difensivi del Milan. L’episodio del gol di Lukaku, causato da un disallineamento tra i centrali, e il successivo gol subito, con un Kvaratskhelia lasciato troppo libero di manovra, rappresentano le difficoltà della squadra di Fonseca nel gestire situazioni difensive che in passato sembravano assodate.
Ecco la vera natura del problema
Una delle cause principali di questa instabilità risiede nella mancanza di una coppia fissa di centrali difensivi. Paulo Fonseca, nel corso delle prime dodici partite della stagione, ha proposto ben cinque differenti accoppiate in difesa, creando un ambiente di incertezza e mancanza di affiatamento tra i giocatori. Queste continue variazioni, unite alla gestione dei singoli – come il caso di Fikayo Tomori, spesso relegato in panchina nonostante il suo valore – complicano il compito di creare una solida unità difensiva. Il primo passo che il Milan deve compiere per superare questa fase è trovare una continuità nelle scelte difensive, individuando e mantenendo una coppia di centrali titolare in grado di sviluppare quella complicità necessaria per affrontare le sfide imposte da avversari sempre più preparati e imprevedibili. Solo così, il Milan potrà aspirare a riconquistare quella solidità difensiva che ha caratterizzato la sua storia.

Prospettive future
Per il Milan di Fonseca, il cammino per rafforzare la fase difensiva appare in salita ma non impossibile. Con scelte mirate e una maggiore continuità nelle formazioni, gli errori commessi possono trasformarsi in preziose lezioni per il futuro. Il calcio, dopotutto, è anche questo: un eterno apprendimento, una sfida continua contro le proprie debolezze. La dirigenza e lo staff tecnico sono dunque chiamati a un’importante riflessione strategica per riportare il Milan sul cammino dei successi, partendo proprio dal consolidamento della sua retroguardia.
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