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Di Canio: “Pioli ha aiutato molto Leao ma poi non ha funzionato più, gli serve un piano B ma forse non sa fare altro”

Rafael Leao

L’ex attaccante Paolo Di Canio è tornato sul rendimento del 10 rossonero che ieri ha giocato leggermente meglio rispetto alle prime due gare europee.

Paolo Di Canio a Sky Sport ha detto la sua sulla crescita nel corso degli anni di Rafael Leao. “Da quello che vedo Pioli lo ha aiutato tanto perché a questo ragazzo servivano delle carezze, il primo anno e il secondo anno, poi non ha più funzionato a livello di scatto in avanti con partecipazione ed empatia verso i compagni nell’altra fase”.

Alternative al suo gioco

“Se gioco da fermo e lo lascio esprimere, io non so cosa Pioli gli abbia detto, deve avere il Piano B magari nello stretto devi saper combinare con gli altri, glielo dirà. Non devi fare solo attacco, la sposto e mi muovo in un nuovo spazio; magari non è proprio capace di far quello perché non ha quella determinazione e quell’attenzione nei particolari, e allora accetti che possa esprimersi solo in quelle determinate situazioni”.

Rafael Leão
Rafael Leão

Diventare imprevedibile

Però lo devi fare al massimo dei livelli, devi essere devastante: ammonizione, rigore, punizione, tre palle dove fai lavorare gli avversari e dopo non sanno più cosa fare, accorcio, mi allontano perciò lasci liberi i compagni o lasciano libero te perché devono accorciare prima sui tuoi compagni che si liberano. Fare delle cose che determinano”.

A fiammate

Lui le fa qualche volta, ma tante altre volte no. Per questo dico, non è colpa degli allenatori, perché ripeto, a campo aperto in queste partite ha avuto 5/6 ripartenze dove non ha determinato”.


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