Crolla il prezzo, il Milan ‘regala’ il suo big

Il Milan ora rischia di salutare uno dei suoi big a una cifra che nessuno avrebbe immaginato solo dodici mesi fa.

Certe dinamiche, nel calcio, cambiano all’improvviso. Un anno fa si parlava di offerte monstre, di cifre che facevano girare la testa e di un muro alzato dalla società per trattenere i propri talenti.

Oggi, invece, la realtà sembra essere cambiata radicalmente. Il Milan si ritrova ad affrontare un’estate molto diversa da quella immaginata, con più ombre che luci.

Il Milan regala uno dei suoi prezzi pregiati

Dubbi da sciogliere in fretta e con l’amara consapevolezza che alcuni dei suoi pezzi pregiati potrebbero partire a condizioni quasi impensabili fino a pochi mesi fa.

Infatti, la stagione che doveva essere della conferma si è trasformata in una lunga serie di occasioni mancate. Uscite premature dalle coppe, distacco imbarazzante in campionato, incapacità di lottare fino in fondo per qualcosa di concreto. Il gioco non ha mai veramente decollato, i leader hanno reso meno del previsto e la tensione, dentro e fuori dal campo, ha fatto il resto. E quando la squadra non gira, anche il valore dei singoli ne risente. È la legge non scritta del calcio mercato: se non vinci, i tuoi campioni valgono meno.

Ecco perché oggi si parla con insistenza dell’addio imminente di un top player, uno di quelli che avrebbero dovuto rappresentare la spina dorsale della squadra del futuro. Un calciatore che, in condizioni normali, avrebbe avuto una valutazione da capogiro e che invece potrebbe salutare quasi “regalato”. Stiamo parlando di Mike Maignan, il portiere francese che appena un anno fa era considerato uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Una sicurezza tra i pali, capace di cambiare il volto di una difesa con i suoi interventi, ma anche con la sua presenza carismatica.

Oggi, però, le cose sono cambiate. Il rendimento del Milan ha inevitabilmente trascinato verso il basso anche le quotazioni del suo numero uno. E secondo quanto filtra dalle indiscrezioni di mercato, la società rossonera sarebbe pronta ad ascoltare offerte intorno ai 20 milioni di euro. Una cifra che, se confermata, avrebbe del clamoroso, considerando che la scorsa estate Maignan era considerato incedibile a meno di 50-60 milioni. Un ribasso netto, figlio di una stagione opaca, certo, ma anche del bisogno del club di fare cassa e ripartire con un progetto più sostenibile.

Il rischio, però, è quello di lasciar partire un fuoriclasse al prezzo di un comprimario. E in un momento in cui il Milan ha più che mai bisogno di certezze, perdere un giocatore come Maignan a queste condizioni sarebbe un segnale pesante. Per i tifosi, innanzitutto, che vedrebbero svanire un altro simbolo dell’ultimo scudetto. Ma anche per il mercato stesso, che inizierebbe a percepire il Milan come un club disposto a svendere pur di rinnovarsi.

Senza ombra di dubbio, nelle prossime settimane tutto dipenderà dalla strategia che il club deciderà di adottare. Ci sarà un nuovo ciclo, è chiaro. Ma con quali fondamenta? Perché privarsi di Maignan significa rinunciare a un leader silenzioso, a una garanzia in un ruolo chiave, e forse anche a un simbolo di quel Milan che, pur tra mille difficoltà, ha provato a tenere alta la bandiera in questi anni.

Il tempo delle riflessioni sta per finire. Ora servono decisioni. E se davvero Maignan dovesse partire per 20 milioni, sarà difficile non pensare che, oltre alla stagione, il Milan abbia perso anche parte del suo futuro.