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Mancanza di leadership, infortuni e modulo spregiudicato condizionano il Milan

Olivier Giroud Mike Maignan

Il 4-0 di martedì sera ha certificato lo stato di crisi della squadra rossonera: laniamo a vedere i motivi principali di questa involuzione.

Il Milan nelle ultime settimane ha perso molte delle certezze che l’hanno resa forte nella campagna scudetto della passata stagione. Il Corriere dello Sport sottolinea come condizione fisica, forza mentale e atteggiamento tattico stiano incidendo negativamente nei rossoneri. Partendo dall’aspetto mentale sembra che il colpo di testa di Roger Ibanez sia stato come una palla di cannone che ha colpito un muro riducendolo in macerie. Alla squadra di Pioli manca anche quello spirito che si sprigionava la scorsa stagione soprattutto nei momenti di grande difficoltà. Inaccettabile la prestazione spenta e vuota dell’Olimpico, soprattutto dopo la sconfitta per 3-0 contro l’Inter in Supercoppa meno di una settimana prima.

Olivier Giroud
Db Riad (Arabia Saudita) 18/01/2023 – Supercoppa Italiana / Milan-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Olivier Giroud

È chiaro che stanno mancando in spogliatoio le figure che hanno saputo guidare la squadra lo scorso anno, si pensi a Mike Maignan e Simon Kjaer ma anche ad Alessandro Florenzi e soprattutto Zlatan Ibrahimovic. Anche gli infortuni hanno un ruolo importante. A questo si aggiunge il Mondiale in Qatar che ha visto rientrare il duo francese Giroud e Theo Hernandez comprensibilmente stremato e senza possibilità di riposo. Infine c’è anche un aspetto tattico da valutare: il 4-2-3-1 del Milan, soprattutto quest’anno con trequartisti come Diaz o De Ketelaere, è molto offensivo e spesso i due centrocampisti davanti alla difesa si trovano a lavorare il doppio e con maggiore frenesia. Pioli dovrà trovare soluzioni.


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