News
Conceicao a rischio per Milan-Juve, svelato il dubbio che agita i rossoneri a Riyad: ecco cosa può accadere
Conceicao potrebbe non avere al Milan l’inizio tanto augurato. Il neo tecnico rossonero potrebbe infatti non essere in panchina questa sera.
Questa sera, il Milan sarà di scena a Riyad per affrontare la Juventus nella semifinale della Supercoppa Italiana. La posta in gioco è altissima, con entrambe le squadre desiderose di conquistare il pass per la finale. La vincente si troverà di fronte l’Inter, già qualificata dopo aver battuto l’Atalanta ieri. Un derby lombardo in finale sarebbe un sogno per molti, ma prima c’è da superare l’ostacolo Juventus.
Il debutto di Sergio Conceicao sulla panchina del Milan potrebbe essere meno dolce del previsto. Il tecnico rossonero rischia infatti di non poter sedere in panchina per questa sfida crucialissima. La sua presenza a bordo campo è in dubbio, rendendo così le ore antecedenti il fischio d’inizio della partita davvero molto convulse e cariche di pathos.
Milan senza Conceicao in panchina
Se Conceicao dovesse essere escluso dalla panchina, la squadra si troverebbe a dover fare a meno del suo fondamentale supporto diretto. La Supercoppa è un palcoscenico internazionale di grande importanza e il tecnico spera ovviamente di poter essere presente per principiare al meglio il proprio debutto sulla panchina rossonera. In ogni caso, il Milan è chiamato a una prestazione di alto livello contro una Juventus sempre temibile, indipendentemente da chi sarà in panchina.
Conceicao a rischio, può non esserci in panchina questa sera
Il Milan si gioca questa sera una fetta importante della sua stagione, iniziare infatti al meglio l’avventura con Conceicao è quanto di più ben augurante possa esserci sia per la società che per i tifosi dopo il recente esonero di Fonseca. Sergio Conceicao, nelle ore che precedono il fischio d’inizio della sfida con la Vecchia Signora, è alle prese con la febbre. Nonostante la volontà di essere al fianco della sua nuova squadra in questo appuntamento significativo, la situazione fisica del mister rischia di costringerlo a lasciare la panchina ai suoi collaboratori. Una prospettiva che il tecnico spera di evitare – scrive Milanlive.it – consapevole dell’importanza del suo ruolo in questa fase di cambiamento per il club. Per il Milan, l’incontro contro la Juventus non rappresenta solo una partita; è l’opportunità di sfidare l’Inter nella finale, in un derby che avrebbe un sapore speciale dopo la vittoria dello scudetto da parte dei nerazzurri nella passata stagione. Un’occasione in più per Conceicao di iniziare il suo percorso nel migliore dei modi, affrontando subito una grande ex come giocatore.

Possibili scenari
Mentre il tecnico lotta contro il tempo e la febbre, il suo staff è pronto a intervenire in caso di necessità. Il possibile forfait di Conceicao potrebbe vedere João Costa e Siramana Dembele prendere temporaneamente le redini della squadra. Malgrado ciò, la speranza rimane quella di vedere l’allenatore portoghese guidare i suoi dalla panchina, dando inizio a questo nuovo capitolo con il piede giusto.
LEGGI ANCHE Milan-Juve, “scintille” in campo e sul mercato: Conceição sorprende Thiago Motta con tre “brutti scherzi”
-
Calciomercato5 giorni agoCalciomercato Milan: decisione presa su Gabriel Jesus per il mercato di gennaio
-
Calciomercato7 giorni agoCalciomercato Milan, l’operazione Kostic e i riflessi sulle future scelte in attacco
-
Calciomercato7 giorni agoCalciomercato Milan: interesse per un centrocampista diventato centrale alla Juventus
-
Calciomercato6 giorni agoCalciomercato Milan: una nuova idea per il post-Maignan porta a uno spagnolo in Serie A
-
Calciomercato7 giorni agoCalciomercato Milan: Gimenez può partire nonostante l’infortunio
-
Calciomercato7 giorni agoCalciomercato Milan, rinnovo Maignan e portieri seguiti: attenzione anche a un profilo turco
-
News5 giorni agoUltime Milan: nel 2026 possibili cambiamenti societari tra assetti finanziari e nuovi equilibri
-
Calciomercato5 giorni agoCalciomercato Milan, dopo Fullkrug il focus passa alla difesa: c’è un nome che divide
