Compagnoni: “De Ketelaere è un atipico, ecco cosa succederebbe se tornasse al Milan”

Il telecronista Maurizio Compagnoni esprime il suo parere sulla rinascita che sta vivendo il trequartista belga a Bergamo.

Charles De Ketelare è un altro giocatore rispetto alla passata stagione: nel Milan giocava da trequartista centrale e nell’arco di un’intera stagione ha collezionato i numeri poco edificanti di 0 goal e 1 assist. In 6 presenze con l’Atalanta invece ha siglato 2 goal e 2 assist ma anche quando non va a referto dimostra di essere totalmente un altro giocatore. Maurizio Compagnoni su Sky Sport mostra di avere le idee piuttosto chiare su quello che è successo; ecco le sue parole. “Lo scorso anno ho detto più volte che per il tipo di giocatore che è De Ketelaere al Milan è inevitabile che faccia fatica perché è un atipico, perché non ha un ruolo preciso, perché la pressione di San Siro è eccessiva”.

Le ragioni dell’exploit

“Lui può fare bene in due squadre con due allenatori particolari, per il loro modo di giocare: Juric ma soprattutto Gasperini. Nell’Atalanta è perfetto, nel 3-4-2-1 Gasperini lascia grande libertà ai due trequartisti. Non deve tenere una posizione specifica, fa un po’ fatica e ha bisogno di svariare. Ha meno pressione. A Bergamo farà benissimo”.

Il commento

“Tra l’altro l’Atalanta ha il diritto di riscatto, il Milan non ha il controriscatto. Ma se dovesse tornare al Milan è probabile che potrebbe reincontrare le stesse difficoltà, proprio per le caratteristiche. Però è forte, ha talento e ha tante qualità: è un atipico”.