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Commisso prima rivela la mancata acquisizione del Milan e poi lo attacca

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Il presidente della Fiorentina rivela la situazione che lo vide vicino all’acquisto del Milan nel 2018 e poi attacca lo stesso Milan e l’Inter

Nel panorama calcistico italiano ed internazionale, poche figure sono tanto caratteristiche e riconoscibili quanto Rocco Commisso, patron della Fiorentina. La sua personalità diretta e il suo approccio deciso alla gestione del club viola hanno segnato gli ultimi anni del calcio fiorentino, ma non solo. Tra le pagine mai raccontate della sua avventura nel mondo del pallone, emerge un dettaglio finora poco conosciuto: la quasi-acquisizione del Milan da parte di Commisso. Un episodio che svela non solo la vicinanza del magnate italo-americano alla squadra rossonera ma anche le dinamiche del calcio di alto livello, fatte di trattative complesse e decisioni cruciali a volte prese in tempi ristrettissimi.

Il sogno milanista di Commisso

L’estate del 2018 avrebbe potuto segnare un punto di svolta per il Milan e per Rocco Commisso. In quel periodo, il patron della Fiorentina era vicinissimo all’acquisto della squadra di Via Aldo Rossi, con trattative che sembrava potessero concretizzarsi in un cambio di proprietà storico. Commisso era chiaro nelle sue intenzioni: voleva avere il pieno controllo del club, convinto di poterlo rilanciare e riportare ai fasti di un tempo. La sua ammirazione per il Milan era palpabile, sottolineando come il valore e la tradizione del club milanese fossero ineguagliabili a livello globale. Tuttavia, la trattativa non si concluse con successo, aprendo la strada all’acquisizione del club da parte di Yonghong Li.

Yonghong Li
Yonghong Li

Verso Firenze

La mancata acquisizione del Milan rappresentò un momento decisivo nella carriera calcistica di Commisso. Nonostante l’iniziale delusione, questa vicenda lo ha portato a riconsiderare le sue opzioni, culminando nell’acquisto della Fiorentina. Il suo approccio diretto e la volontà di investire seriamente nel calcio si sono quindi trasferiti a Firenze, dove Commisso ha iniziato un nuovo capitolo della sua vita calcistica, portando entusiasmo e nuove ambizioni al club viola.

L’attacco a Milan e Inter

Come figura di spicco nel mondo del calcio, Commisso non si è limitato a gestire la Fiorentina, ma ha anche espresso critiche al sistema calcistico italiano ed europeo, in particolare riguardo alle politiche di spesa di alcuni grandi club, tra cui il Milan e l’Inter. Queste le sue parole: “Certe vittorie sono arrivate grazie a situazioni debitorie assurde che hanno portato i club quasi alla bancarotta e poi nelle mani di Fondi per la mancata restituzione da parte delle proprietà dei prestiti ricevuti. E io mi chiedo ancora se chi ha vinto in certi anni poteva essere iscritto al campionato” .Secondo Commisso, queste squadre hanno continuato a investire ingenti somme senza subire penalizzazioni, un’accusa che riflette le controversie relative alla gestione finanziaria nel calcio contemporaneo..


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