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Futuro Pioli: la dirigenza non è compatta

Stefano Pioli

Si avvicina il finale di stagione e con questo anche il momento di prendere una decisione definitiva sull’allenatore.

Il Milan ha svoltato da inizio 2024 in poi mantenendo in campionato un ritmo non così lontano da quello dell’Inter che sta vivendo una stagione incredibile. I rossoneri sono a 65 punti dopo 30 partite: allo stesso punto nella stagione che portò alla conquista dell’ultimo scudetto ne avevano 66. Questi sono numeri che sicuramente dovranno essere esaminati dalla dirigenza rossonera al momento di decidere sul futuro di Pioli a fine stagione. Il Milan di fatto non è in lotta per lo Scudetto per il rendimento al di sotto delle aspettative tra ottobre e dicembre; la squadra però mantiene la speranza di chiudere la stagione con un trofeo e questo molto probabilmente farebbe guadagnare la riconferma a Pioli. L’allenatore è sotto contratto fino a giugno 2025 ma la sua permanenza non è scontata.

Zlatan Ibrahimovic-Stefano Pioli
Zlatan Ibrahimovic-Stefano Pioli

Diversità di vedute?

La dirigenza si riunirà tutta per decidere il futuro dell’attuale tecnico ma secondo Calciomercato.com avranno più voce in capitolo il Senior Advisor Zlatan Ibrahimovic e Gerry Cardinale. Lo svedese ha parlato finora molto poco della questione anche se le brevi dichiarazioni rilasciate ad inizio marzo “tendevano le mani” a Pioli molto più di quelle pronunciate dal proprietario pochi giorni prima. Da allora il Milan ha sbagliato rarissime volte. Le posizioni dell’amministratore delegato Giorgio Furlani e del presidente Paolo Scaroni sono sempre rimaste le stesse nel corso del tempo: entrambi sono favorevoli ad una riconferma dell’attuale allenatore. Insomma mancano Ot8o partite di campionato più il cammino in Europa League: entra nel vivo la stagione del Milan, tutto è ancora aperto, tutto è ancora in bilico.


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