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I quattro punti del piano di Cardinale per il Milan


Il nuovo proprietario del Milan, Gerry Cardinale, ha seri piani per il futuro del club e piani ambiziosi per continuare la sua ascesa nell’élite europea.

Calciomercato.com riporta che dopo quattro anni di proprietà di Elliott Management in cui la visione era di migliorare i bilanci attraverso il contenimento dei costi e investimenti mirati, le cose potrebbero cambiare, questi sarebbero i nuovi progetti della proprietà RedBird per il Milan con Gerry Cardinale alla guida.

Tonali Centro sportivo Milanello

Investimenti: si parla di piani sportivi ambiziosi e quattro cose sono fondamentali per questo. Si parte con il rafforzarsi in campo migliorando la squadra che ha meritatamente vinto lo scudetto. Le priorità sono due: rinforzare la fascia destra e cercare un marcatore affidabile, per ragioni fisiche e tecniche.

Per uno come Dusan Vlahovic, ad esempio, RedBird avrebbe potuto decidere che valeva la pena infrangere la loro solita politica perché l’investimento sarebbe stato ripagato nel tempo.

Il Milan deve diventare più forte anche fuori dal campo, ed è importante che il club abbia una figura forte da mandare davanti a Lega, Federazione e Uefa, qualcuno che parli italiano e conosca i meccanismi del calcio italiano.

Nuovo stadio: La passione dei tifosi milanisti nel derby vinto sull’Inter ha colpito Cardinale e lui sicuramente sosterrà il progetto di un nuovo stadio, quello non più condiviso con l’Inter e che diventerà la vera casa del Milan.

È possibile che non si accontenti di uno stadio con una capienza di 60-65k neanche come precedentemente lanciato, ma piuttosto uno di 80k o più come San Siro, perché pochissimi stadi moderni sono costruiti più piccoli dei loro predecessori.

Settore giovanile: la crescita dei giovani giocatori rimarrà importante. Calabria e Tonali non possono restare l’unica rappresentanza italiana in squadra, anche per le regole della rosa. Produrre giocatori del calibro di Baresi, Maldini, Costacurta, Galli ed Evani potrebbe non succedere più, ma dovrebbe produrre talenti pronti per la prima squadra.

La voce: Il quarto punto si riferisce all’importanza che Cardinale sia presente per parlare alla squadra nei momenti importanti, con il carisma e la passione che vuole trasmettere. È vero che Cardinale non vive in Italia e non parla italiano, ma la sua maggiore vicinanza ai giocatori non può che aiutare.

 


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