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Calciomercato

Castillejo al Valencia: “Al Milan non giocavo per motivi extra calcistici”

Samuel Castillejo

Durante la presentazione al Valencia, Samu Castillejo ha spiegato perché, secondo lui, non giocava nel Milan.

Nel giorno della conferenza stampa di presentazione nella sua nuova squadra il Valencia, Samu Castillejo ha dichiarato i motivi che lo hanno spinto a lasciare il Milan e del perché nella stagione appena conclusa non abbia trovato tanto spazio, secondo lui.

Samuel Castillejo

Queste le sue parole riportate da Milan News.

 “A qualsiasi calciatore, spagnolo o no, piacerebbe giocare nel Valencia. C’era stato un interesse già a dicembre, ma l’affare non s’è fatto perché mancava l’accordo con il Milan. Il Valencia era la mia prima opzione già allora, proprio come ora. L’ho detto al mio agente, volevo giocare qui. Ho fatto molti sforzi per essere qui e sono contento”.

Cosa ti ha raccontato Gattuso di questa squadra?
“Conosco il mister da tre anni, lo avevo al Milan. Nelle prime chiamate mi ha detto che era contento, che il club e la gente che lavora qui lo fa bene, si lavora come in un grande club. Vogliamo portare tutti il Valencia dove merita di stare”.

Gattuso ha detto che vuole calciatore che magari non hanno fatto bene per rilanciarli. Credi di poter tornare il miglior Samu qui?
“Chi mi conosce sa che ho sempre creduto in me. Quest’ultimo anno ci sono state altre cose, al di fuori dell’ambito sportivo, e alla fine il club (il Milan) che prende le decisioni. Io ho sempre lavorato, quando venivo chiamato in causa mi sono sempre fatto trovare pronto”.

In cosa ti ha cambiato il calcio italiano?
“Tutti i calciatori acquisiscono maturità col passare degli anni. Ora in campo sono diverso da quando sono arrivato al Milan dal Villarreal, ma la voglia e l’ambizione sono le stesse”.

Da quanto tempo il Valencia ti seguiva?
“Siamo stati sempre in contatto con questo club, in quasi tutte le sessioni di mercato. Io volevo venire e il mio agente lo sapeva”.

Che tipo di allenatore è Gattuso?
“L’avete visto come calciatore? Come allenatore è uguale. Sa trattare molto bene con i calciatori, a noi questa sua peculiarità piace molto. Il mister ha aiutato affinché tutto si concretizzasse velocemente e più facilmente, alla luce del gran rapporto che ha col Milan. Il resto l’ho fatto io”.

Quale obiettivo per te e Gattuso?
“L’Europa. Conoscendo il mister, anche per lui vale lo stesso. Ha una mentalità vincente e non andrebbe mai in un club che non ha l’ambizione di andare in Europa”.


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