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Cassano, bordate sul Milan! Società, tecnico e giocatori..non si salva nessuno

Antonio Cassano

L’ex talento barese (ed ex rossonero) ancora una volta sfrutta la sua spontaneità per analizzare la complessa situazione del Milan di oggi..e ce n’è per tutti

Antonio Cassano nel corso di un’intervento televisivo ha lanciato una serie di critiche, non risparmiando figure chiave del Milan, tra cui l’amministratore delegato Giorgio Furlani e il calciatore Fikayo Tomori, oltre a fornire un suo punto di vista sulle prospettive dell’allenatore Fonseca e sulla prestazione della squadra rossonera contro la Fiorentina.

Ecco le parole dell’ex talento di Bari Vecchia conosciuto sicuramente non per l’aplomb ne per la pacatezza delle sue opinioni. A volte è utile ascoltare anche pensieri più netti e fuori dalle righe per rendersi conto della reale situazione.

Questioni tattiche e critiche all’organizzazione

La partita contro la Fiorentina si è rivelata un duro colpo per il Milan, non solo per il risultato ma anche per l’approccio tattico adottato. Secondo Cassano, la squadra viola ha avuto la meglio grazie a una strategia ben orchestrata che ha permesso di superare la pressione milanista con facilità, evidenziando una peculiare capacità di sfondare le linee nemiche con semplici passaggi.

Rapporto travagliato: Fonseca e la società

Una delle questioni più spinose affrontate riguarda la figura di Paulo Fonseca, l’allenatore che, secondo Cassano, si trova a navigare in acque turbolente principalmente a causa di una gestione societaria poco coesa e competente. In particolar modo, l’ex attaccante punta il dito contro l’amministratore delegato Furlani, ritenuto inadeguato a ricoprire un ruolo così influente all’interno di un club ricco di storia come il Milan. L’appoggio fluttuante che Fonseca ha ricevuto nei momenti critici è visto come un riflesso di questa incompetenza gestionale.

Giorgio Furlani
Giorgio Furlani

Decisioni e credibilità

Emergono poi questioni interne allo spogliatoio, come quella relativa alla scelta del rigorista. Cassano sottolinea come le decisioni debbano essere nette e chiare da parte dell’allenatore, criticando il modo in cui è stato gestito l’incarico dei calci di rigore, che secondo lui ha minato l’autorità di Fonseca agli occhi della squadra.

Analisi del rendimento e prospettive future

Nonostante le difficoltà, Cassano non nega a Fonseca determinate qualità, riconoscendo il valore di un tecnico che ha saputo puntare alto dopo l’ottimo piazzamento della stagione precedente. Tuttavia, le criticità relative al mercato e le prestazioni al di sotto delle aspettative alimentano i dubbi circa la capacità del Milan di riconquistare una posizione di prestigio in Serie A.

Una prestazione “oscena”

È stato riservato un capitolo a parte alla performance di Fikayo Tomori, difensore centrale dei rossoneri, la cui azione negativa in campo è stata descritta da Cassano con toni piuttosto duri, mettendo in luce non solo un momento di imbarazzo ma sollevando perplessità più ampie sul suo contributo alla difesa della squadra.

Queste dichiarazioni pronosticate senza filtri da Antonio Cassano scatenano riflessioni sui reali problemi e sulle sfide che il Milan dovrà affrontare per ritrovare solidità e ambizione. Mentre lo sport è noto per la sua imprevedibilità, una cosa sembra certa: le parole di Cassano avranno un peso nel dibattito pubblico, stimolando discussioni su come il Milan possa superare questo momento complesso.


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