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Caressa: “Al Milan la situazione è meno drammatica di quanto si pensi, Pioli cambi qualcosa”

Stefano Pioli

Il telecronista Fabio Caressa ha minimizzato la crisi del Milan suggerendo però qualche cambiamento tattico per risalire la china.

Fabio Caressa ha approfondito l’argomento Milan in un video su Instagram. “Molti mi chiedono cos’è successo al Milan, perché questa sconfitta clamorosa in Coppa. Intanto diamo i meriti all’Inter e a Inzaghi, perché Inzaghi queste partite non le sbaglia mai. Poi, è molto più difficile surfare la risacca, è impossibile. Cosa voglio dire? Che il Milan l’anno scorso ha preso un abbrivio e andava sull’onda, e Pioli in questo è un maestro, nel saper sfruttare queste onde emotive al meglio. Adesso si trova a gestire con il gruppo una situazione completamente diversa perché è arrivata la vittoria e adesso bisogna gestire la tranquillità dopo la vittoria, cioè che quella spinta non ce l’hai”.

Alexis Saelemaekers
Alexis Saelemaekers

Fai un metro in più per un compagno quando devi vincere o quando sei in quella curva di successo. Adesso è un po’ più difficile, magari uno accorcia un metro meno, fa mezza corsa in meno, ma neanche volontariamente. È una cosa psicologica. Credo che in Champions vedremo un Milan più simile a quello dell’anno scorso. Credo che sia un po’ più difficile in questa situazione fare un passo in avanti. Quando le cose stanno così, quando ristagnano un pochino, bisogna scuotere l’ambiente e cambiare qualcosa. Credo che per Pioli sia arrivato il momento di cambiare qualcosa anche da un punto di vista tattico. C’è bisogno di soluzioni diverse e in un ambiente così complicato quelli nuovi fanno più fatica a inserirsi, e quindi così si spiega anche il mezzo fallimento fino ad adesso del mercato del Milan, in particolare De Ketelaere. Ripeto, se uno guarda i numeri con attenzione la situazione è meno drammatica di come appare, però secondo me perché ci possa essere dello sviluppo serve cambiare immediatamente qualcosa, uscire da una routine che ha creato un po’ di aria viziata, un po’ di odore di chiuso”.


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