Calciomercato Milan, sembrava tutto fatto per il centrocampista ma ora sorgono problemi

Milan, tra futuro e incertezze: la trattativa che tiene banco e divide i tifosi sul mercato.

Il mercato estivo del Milan per certi versi non è ancora concluso e ci sono alcune trattative ancora aperte. L’attenzione dei tifosi, in questi giorni caratterizzati dalla sosta per le nazionali, si concentra soprattutto sui movimenti a centrocampo. Tra nomi in entrata e possibili cessioni, emerge una situazione che sta attirando l’interesse degli appassionati e degli addetti ai lavori. Non si tratta soltanto di una questione tecnica, ma anche di una dinamica contrattuale e finanziaria che sta rallentando i tempi. È proprio su questo terreno che arrivano indicazioni importanti da uno dei giornalisti più affidabili del settore.

Le parole di Longari svelano lo stallo sulla cessione di Yacine Adli

Il nodo riguarda Yacine Adli, calciatore che è rientrato dal prestito alla Fiorentina e che ora potrebbe lasciare Milano perché non rientra nel progetto di Massimiliano Allegri. Nelle scorse ore, il giornalista Gianluigi Longari ha pubblicato un aggiornamento sul proprio profilo «X» in merito alla trattativa con l’Al Shabab, club degli Emirati Arabi. Secondo quanto riportato, l’affare resta ancora in sospeso: «Nonostante un accordo di base reperito con Al Shabab non c’è ancora il consenso da parte dell’entourage di Adli rispetto alle commissioni tra l’agente del centrocampista del Milan ed il club saudita. L’affare non ha ancora avuto il definitivo via libera». Una dichiarazione che fotografa con precisione il momento: la distanza non riguarda l’intesa tra società, ma i termini economici legati alle commissioni. Un aspetto che rischia di bloccare la definizione dell’operazione e rinviare i tempi della decisione finale.

Il Milan attende sviluppi ma valuta già soluzioni alternative

In via Aldo Rossi la posizione è chiara: se non arriveranno garanzie concrete nei prossimi giorni, il club potrebbe congelare la cessione e riaprire la porta ad altre possibilità. Il futuro di Adli resta così appeso a un dettaglio contrattuale che, per il momento, congela la trattativa con Al Shabab.