Calciomercato Milan, il rimpianto che resta: chi era il colpo da non lasciarsi scappare

Il Milan e la rivoluzione sugli esterni: tra nuovi arrivi, addii pesanti e un rimpianto che brucia ancora.

Il mercato estivo del Milan è stato uno dei più intensi degli ultimi anni, con movimenti significativi su entrambe le fasce. Dopo gli addii di Theo Hernandez, Walker ed Emerson Royal, la dirigenza ha dovuto ridisegnare completamente il reparto difensivo laterale. L’arrivo di Estupiñán sulla sinistra e di Athekame sulla destra ha dato nuova linfa a una squadra in cerca di equilibrio e solidità, ma non tutti i colpi sognati dai tifosi sono andati a buon fine. Dietro alle scelte di mercato, infatti, resta una sensazione di incompiuto che alcuni non riescono a dimenticare.

Pellegatti non nasconde il rimpianto: «Ahanor era un colpo da Milan»

Tra le tante operazioni valutate dal club rossonero, una in particolare lascia l’amaro in bocca. Carlo Pellegatti, voce storica e cuore rossonero, in un video sul proprio canale YouTube, ha espresso la propria delusione per il mancato arrivo di Ahanor, talento difensivo che da tempo figurava nella lista dei desideri del Milan. Il giovane, passato dal Genoa all’Atalanta, avrebbe potuto vestire il rossonero se il club avesse deciso di affondare il colpo. «Lasciatemi sottolineare un rimpianto: Ahanor. Un giocatore che il Milan poteva prendere. Aveva già la stimmate del campione. A 17 anni sta giocando da protagonista. Mi dispiace ritornare sul mercato, ma Ahanor era lì: 20 milioni, classica cifra da Milan, per un 17enne si spendono. Valeva la pena spenderli: mi dispiace veramente averlo perso».

Ahanor cresce all’Atalanta: il futuro è già adesso

Ahanor ha iniziato con il piede giusto la sua nuova avventura a Bergamo. Con 3 presenze in Serie A e 2 in Champions League, il classe 2007 sta mostrando grande personalità, alternandosi tra il ruolo di centrale e quello di terzino sinistro. L’Atalanta, da sempre attenta ai giovani di talento, lo sta valorizzando nel modo migliore, confermando la bontà dell’investimento. C’è da dire, però, che le cose non vanno male al Milan: sulla fascia sinistra Estupinan si sta ambientando tra alti e bassi, e come braccetto mancino Pavlovic sta rendendo decisamente bene.