Boban demolisce il Milan con parole di fuoco: il retroscena su Maldini e Tonali fa rabbrividire i tifosi

Boban demolisce il Milan con parole di fuoco. L’ex rossonero spara a zero rivelando dettagli e retroscena inediti su Paolo Maldini e Tonali.

Mercoledì il Milan affronterà una delle partite più importanti della stagione: la finale di Coppa Italia. In palio c’è molto più di un trofeo, c’è la possibilità di salvare un’annata altalenante e assicurarsi l’accesso alle competizioni europee. Vincere significherebbe mettere in bacheca il secondo titolo stagionale e dare una svolta all’umore dell’ambiente rossonero. Intanto, fuori dal campo, si fa largo una voce clamorosa: un gruppo arabo sarebbe interessato all’acquisizione del club e al centro del progetto ci sarebbe Paolo Maldini, indicato come figura tecnica di riferimento. Un ritorno che accende l’entusiasmo dei tifosi e alimenta sogni di rilancio.

Bestemmia in campo durante Milan-Bologna: le telecamere lo incastrano

Il ballottaggio per la finale di Coppa Italia e bordate di Boban

Conceição dovrà sciogliere il dubbio su chi schierare in attacco nella finale di Coppa Italia: Jovic è in gran forma, ma Gimenez sembra finalmente essersi ritrovato dopo la doppietta contro il Bologna. Un ballottaggio aperto fino all’ultimo minuto. Intanto, le ore che precedono la sfida sono infiammate dalle dichiarazioni di Zvonimir Boban, che ha lanciato parole dure contro la dirigenza del Milan e il suo passato da dirigente. Le sue rivelazioni su Paolo Maldini e Sandro Tonali stanno facendo molto rumore e accendono il dibattito tra i tifosi, sempre più divisi tra nostalgia e attese per un possibile nuovo ciclo.

Boban demolisce il Milan con parole di fuoco: il retroscena su Maldini e Tonali

Zvonimir Boban, in esclusiva al canale YouTube di Andrea Longoni, Milan Hello ha letteralmente sparato a zero sul Milan. In particolare ha affermato: “Dall’inizio ho capito che qualcosa non andava. Già con Paolo quella volta a casa quando mi hanno raccontato l’idea di come funziona mi sono detto: ‘Allora dobbiamo lottare contro la nostra proprietà per il bene del Milan’. E Paolo mi fa: ‘Più o meno’. Prosegue poi: “Io ho parlato di demilanizzazione, quella era la paura. Ed era chiaro che si volesse far perdere quella forza di voler appartenere. Perché è un’emozione troppo grande per qualcuno che vuol controllare diversamente la cosa“. Su Paolo Maldini e Sandro Tonali: “Una pagina vergognosa, fatta in maniera vergognosa. Indecente, inaccettabile e potrei dire altre mille cose brutte. Soprattutto inspiegabile anche per loro. Per loro Paolo rappresentava l’ultimo ostacolo per fare quello che volevano. E tanto ha inciso il fatto di Tonali, Paolo non l’avrebbe mai lasciato andare. Siamo davanti a 70 milioni di differenza, non so quanti nello specifico. Tanti soldi ma che non dovevano mai venire al Milan perché Tonali non doveva andare via dal Milan. Perché il ragazzo è milanista. Quando li avevamo contattati mi disse che non sarebbe mai andato alla Juventus e all’Inter“.