Boban all’attacco, dopo la società non risparmia nemmeno Moncada: l’ex rossonero è un fiume in piena

Boban all’attacco, dopo la società non risparmia nemmeno Moncada. L’ex rossonero ha rivelato retroscena forti e decisamente inattesi.

Nelle ultime ore il Milan è stato travolto da una serie di eventi che hanno infiammato l’ambiente rossonero. La voce di un possibile interesse da parte di un fondo arabo, con Paolo Maldini al centro del progetto, ha riacceso la speranza tra i tifosi. Ma a scuotere ancora di più l’ambiente sono state le durissime dichiarazioni di Zvonimir Boban. L’ex dirigente ha puntato il dito contro l’attuale proprietà e ora non ha risparmiato nemmeno Geoffrey Moncada. Il clima in casa Milan, alla vigilia della finale di Coppa Italia, è incandescente.

Boban smaschera il Milan: “Avevo preso due top player, ma la società ci ha bloccato”. Rivelazione bomba

Boban durissimo sul Milan e su Moncada…

Il rapporto da dirigente tra Zvonimir Boban e il Milan si è concluso in maniera brusca e tutt’altro che pacifica. Nell’intervista rilasciata al canale YouTube Milan Hello di Andrea Longoni, l’ex fantasista croato ha espresso tutta la sua amarezza, rievocando un periodo turbolento e rivelando retroscena finora inediti. Boban ha accusato la società di aver smantellato l’identità rossonera, parlando apertamente di “demilanizzazione”. Non solo, nel duro attacco alla società il croato ne ha pure per Moncada.

Boban all’attacco, dopo la società non risparmia nemmeno Moncada

In particolare Zvonimir Boban ha affermato: “È un ottimo scout, un ottimo capo scout. Ma tutti gli uffici scout al mondo conoscono gli stessi giocatori. Magari capita che uno arriva a questo o quello, ma per Leao sapeva tutto il mondo. Era importante capire se Leao poteva cambiare certi atteggiamenti per giocare al Milan. E Moncada è un ottimo scout o capo scout, ma dopo i giocatori li sceglievamo noi. Lui te li presentava e non entrava mai nel merito, anche elegantemente. Perché non è il suo, cosa ne sa lui cosa vuol dire giocare a San Siro o meno?”