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“Basta trattarlo così”, è polemica: l’ex calciatore prende una posizione forte
Il Milan è sempre più una polveriera, al punto che anche l’ex calciatore prende posizione con delle affermazioni molto forti.
Il Milan vive un momento particolarmente delicato, soprattutto dopo la sconfitta contro il Napoli che ha riaperto dibattiti e discussioni sul futuro dei rossoneri in una stagione che sembra prendere cattive direzioni.
A farne le spese potrebbe essere Fonseca che però non appare come l’unico responsabile di un cammino che evidenzia criticità un po’ ovunque. L’ex calciatore ha esternato delle posizioni davvero forti, mettendo in luce dei fattori che alimenteranno senza dubbio la polemica tra i tifosi e non solo.
La necessità di una svolta
Il cammino di Fonseca alla guida del Milan finora non è stato dei più tranquilli. Dopo tre mesi dal suo incarico ufficiale, si trova a dover affrontare sfide significative, tra cui quella di ristabilire l’armonia all’interno dello spogliatoio, con il caso di Rafael Leão che merita una risoluzione immediata. La situazione in classifica è altresì preoccupante, con una media punti che ricorda le stagioni meno felici del club. È ormai chiaro che il tecnico portoghese si trova di fronte alla necessità di operare una svolta decisiva perché il campionato del Milan non rischi di sprofondare in un anonimato difficilmente sopportabile, dai tifosi e anche dalla società.
“Basta trattarlo così”, l’ex calciatore prende posizione
Valon Behrami, il cui nome è ben noto nel panorama calcistico italiano per i suoi trascorsi con squadre come Genoa, Verona, Lazio, Fiorentina, Napoli, Udinese e Brescia, ha recentemente espresso un giudizio severo su Rafael Leao durante un’intervento a “Serie A Show” su DAZN. Secondo Behrami Leao al momento non merita di essere considerato un campione, affermando “che dobbiamo forse smettere di trattare Leao come un campione. Se va in panchina va in panchina, basta”. Leao, a suo avviso, non ha mantenuto una costanza nelle prestazioni che giustifichi tale appellativo. La critica principale mossa da Behrami riguarda la difficoltà di Leao di essere decisivo in modo costante. Sebbene il portoghese abbia evidenziato le sue capacità, soprattutto in spazi aperti e in alcune partite chiave, Behrami sottolinea come queste prestazioni non siano state sufficienti a definirlo come un vero campione, capace di determinare l’esito di molteplici incontri consecutivi. Inoltre, l’intervento esplicita il recente rendimento di Leao con la maglia del Portogallo in Nations League, dove le prestazioni sono state giudicate sottotono rispetto alle aspettative.
Il futuro di Leao: tra critica e potenziale
L’intervento di Behrami apre un dibattito più ampio sul concetto di “campione” nel calcio moderno, in cui il talento individuale deve essere affiancato da una consistente affidabilità prestazionale. La stagione in corso, per Leao, rappresenta quindi un’opportunità per rispondere sul campo alle critiche, dimostrando di poter essere un punto di riferimento costante per la sua squadra. Solo il tempo dirà se l’attaccante potrà trasformare le sfide attuali in trampolini di lancio per affermarsi definitivamente ai massimi livelli.
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