Ibrahimovic è stato messo alla gogna per una provocazione (fatta in campo). Sarà lo stesso anche per lo scontro Conte-Agnelli? Chissà…
E adesso vediamo chi si indigna! Vediamo cosa scriveranno coloro che hanno ricoperto di infamia Ibrahimovic per una battuta (o provocazione, cambia poco) sul “voodoo”. Aspettiamo con ansia i sermoni “scandalizzati” carici di finto perbenismo e odio. Sì, perché di questo si è trattato: odio, purissimo odio nei confronti di un giocatore, Ibra, antipatico a molti.
Antonio Conte fa il dito medio alla dirigenza bianconera, che lo aveva ricoperto di insulti – così pare! – per tutto il primo tempo di Juventus-Inter, attesa semifinale di Coppa Italia. E per chiudere in bellezza la serata, ecco l’elegante chiosa del presidentissimo Andrea Agnelli, che ha pensato bene di salutare l’ex amico con un garbatissimo quanto conciliante “Stai zitto cog…ne”. Spettacolo!

Ora fiato alle trombe, dai social agli editoriali su giornali e web. Ci aspettiamo la stessa condanna, le stesse etichette, la stessa rabbia con la quale è stato messo alla gogna Zlatan Ibrahimovic dopo il derby (e anche un po’ Lukaku). Perché il dito medio alzato al cielo da un allenatore e un volgarissimo “Stai zitto cog…ne” pronunciato dal patron di un club come la Juve non possono valere meno di una battuta sul voodoo. Ma in Italia, chissà, forse sì. Attendiamo!