Seguici su

News

“Al Milan è irrisolto” Scoppia il caso: Fonseca nel mirino, ecco perché

Paulo Fonseca

Nuovo caso in casa Milan. Ancora una volta Fonseca nell’occhio del ciclone e colpito da una critica senza dubbio forte.

Il Milan appare ancora un cantiere aperto in cui tutto può essere cambiato, plasmato e rinnovato. Fonseca nel corso queste prime uscite stagionali ha cambiato più volte il suo Milan, vestendolo in modi differenti.

L’unica reparto che non ha mai cambiato volto è il centrocampo, zona del campo in cui Fonseca sembra aver le idee chiare. Non tutti però sposano le idee tattiche del mister che, per alcuni, non valorizzerebbe a pieno le dori dei giocatori che possiede.

La chiave del gioco rossonero

Fofana è stato una rivelazione per il Milan sin dal suo arrivo in Italia. Il suo percorso, iniziato con un debutto al Parma, lo ha visto affermarsi come una presenza imprescindibile nel cuore del gioco milanista, collezionando una serie di prestazioni convincenti tanto in Serie A quanto in Champions League. La sua versatilità – scrive Il Corriere dello Sport – e la condizione fisica in continua evoluzione hanno fatto sì che il suo contributo non fosse limitato alla quantità delle presenze, ma si traducesse anche in un sostanziale impatto qualitativo, concretizzatosi in reti e assist determinanti. L’adattamento di Fofana al calcio italiano ha rappresentato uno degli aspetti più interessanti della sua crescita. La transizione dal ruolo di centrocampista centrale, forgiato nella Ligue 1 francese in un contesto meno orientato al possesso palla, a una figura chiave nell’impostazione offensiva e difensiva del Milan evidenzia la sua poliedricità. Fonseca ha sottolineato più volte come Fofana ricopra un ruolo centrale nella sua visione tattica, fungendo da vero e proprio punto di riferimento per il gioco della squadra.

Reijnder è “irrisolto”

Reijnders, giocatore del Milan, ha recentemente condiviso alcune riflessioni riguardo al suo posizionamento preferito in campo, evidenziando una predilezione per il ruolo di centrocampista numero 8, posizione che ha ricoperto maggiormente durante la sua esperienza con l’AZ. Si definisce un giocatore “box-to-box”, capace quindi di coprire efficacemente sia la fase difensiva che quella offensiva, ma ha anche espresso la disponibilità ad adattarsi al ruolo di numero 10 se necessario. Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia e noto giornalista, ha offerto una sua interpretazione delle parole di Reijnders, ponendo l’accento sulla questione del suo ruolo all’interno della strategia di gioco del Milan. Secondo Ravezzani, Reijnders sarebbe naturalmente un numero 8, ma la sua posizione risulta al momento irrisolta all’interno dell’attuale schema tattico del Milan. Per Ravezzani, un vero giocatore numero 8 esplica al meglio le sue qualità in un centrocampo a tre, una situazione che permetterebbe a Reijnders di valorizzare pienamente il suo talento, ipotesi al momento complicata dalla presenza di Fofana e dall’attuale disposizione tattica della squadra.

Tijjani Reijnders
Tijjani Reijnders

Il dilema tattico del Milan

Reijnders ha poi toccato il tema dello schema tattico 4-3-3 adottato dal Milan, un modulo che, sebbene non rispecchi pienamente la configurazione classica dato l’utilizzo di due attaccanti, gli consente comunque di ricoprire il ruolo di numero 8. Questa riflessione apre un interessante dibattito sulle aspettative dei tifosi e sulle potenzialità non ancora completamente esplorate di alcuni giocatori all’interno del contesto tattico milanista, inclusa la possibilità che sia Reijnders che Loftus-Cheek possano esprimersi a un livello superiore in un contesto di gioco differente, magari più vicino a un tradizionale 4-3-3.

LEGGI ANCHE Milan, offerta importante per il talento di cui tutti parlano: i dettagli


Leggi anche

Leggi anche

Più letti