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Milan, il cambio di proprietà potrebbe essere più vicino di quanto immaginiamo

Gerry Cardinale ride a bordocampo a San Siro durante una partita del Milan.

La decisione del Consiglio Comunale sul futuro di San Siro apre scenari importanti per il Milan, forse non solo per quel che riguarda lo stadio.

La recente approvazione alla vendita di San Siro da parte del Consiglio Comunale di Milano segna un punto di svolta per il club rossonero. Si tratta di un passaggio che tocca non solo la dimensione sportiva, ma anche quella identitaria della tifoseria, da sempre legata al quartiere e al simbolo dello stadio condiviso con l’Inter. La possibilità di abbandonare l’idea di un impianto esclusivo a San Donato Milanese solleva reazioni contrastanti. Alcuni sostenitori del Milan sognavano un’arena indipendente, capace di incarnare in pieno l’anima del club, mentre altri ritengono che mantenere la storicità di San Siro sia la soluzione più concreta e sostenibile. La scelta politica segna dunque l’avvio di un nuovo capitolo cruciale per il futuro del club.

Il punto di vista di Carlo Pellegatti

Nel suo editoriale per MilanNews.it, Carlo Pellegatti ha spiegato con chiarezza le implicazioni della decisione. Il giornalista ha sottolineato: «Una parte dei tifosi rossoneri storce il naso, perché avrebbe desiderato uno stadio solo del Milan, non più in coabitazione con l’Inter. Sembra chiaro che i costi per la costruzione di un nuovo impianto, tutti sulle spalle e nel portafoglio della attuale proprietà, sarebbero stati insostenibili». Lo stesso Pellegatti ha aggiunto: «Meglio continuare nel quartiere, che frequento da tanti anni, piuttosto che andare a sud della città».

Verso nuovi equilibri con Cardinale, gli Steinbrenner e possibili ritorni illustri

Pellegatti ha poi aperto il fronte legato alla proprietà e agli sviluppi futuri. Secondo il giornalista, la decisione sullo stadio potrebbe accelerare i piani di Gerry Cardinale, impegnato a delineare il futuro rossonero. «Avere un nuovo stadio può portare a un’accelerazione della trattativa tra Gerry Cardinale, che pare avere idee molto chiare sul futuro del Club, e la famiglia Steinbrenner, proprietaria degli Yankees», ha osservato. L’eventuale ingresso degli americani sarebbe collegato al pagamento del debito con il Fondo Elliott e a una riorganizzazione interna con figure di spicco. Pellegatti non ha escluso un nome dal forte valore simbolico: Adriano Galliani. L’ipotesi di un ritorno in società dell’ex dirigente alimenta le riflessioni sul nuovo assetto del Milan, che potrebbe contare su un board di livello internazionale: «Solo una ipotesi? Quella dell’arrivo degli Steinbrenner potrebbe essere clamorosamente più vicina di quello che tutti possano immaginare!»; chiude il giornalista.

Adriano Galliani
Adriano Galliani

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