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Ultime Milan, Nkunku non è ancora al top: il programma ad hoc ideato dallo staff


Milan e il nuovo centravanti: aspettative alte, lavoro mirato e attenzione massima sulla condizione fisica.

Il Milan vive un periodo di grande attenzione attorno ai propri attaccanti. L’arrivo di un nuovo centravanti di caratura internazionale ha acceso l’entusiasmo dei tifosi e acceso il dibattito tra addetti ai lavori. La società rossonera ha puntato su un profilo di alto livello, con la convinzione che possa incidere subito nelle rotazioni della squadra. La sua duttilità offensiva, unita alla capacità di inserirsi con intelligenza negli spazi, ha subito catturato l’interesse degli osservatori. A Milano ci si chiede quale sarà l’impatto concreto già nelle prossime gare, visto che il calendario non concede tregua. Il lavoro dello staff tecnico è mirato a ottimizzare le risorse senza rischiare nulla. Un approccio prudente, pensato per accompagnare gradualmente il centravanti verso la miglior condizione possibile, senza strappi che possano compromettere il percorso.

Le valutazioni sulla condizione atletica di Nkunku

A fare chiarezza sul momento dell’attaccante ci ha pensato Andrea Ramazzotti, giornalista de La Gazzetta dello Sport, che ha analizzato la gestione fisica del calciatore. Nelle sue parole si legge una strategia ben definita: «Valutata la sua condizione fisica nei test svolti martedì della scorsa settimana, lo staff tecnico ha preparato un piano di lavoro per farlo tornare al massimo. Niente sedute di lavoro supplementari rispetto ai non convocati dalle nazionali, ma carichi personalizzati. Sul campo e in palestra». Ramazzotti ha sottolineato anche un aspetto tecnico non secondario: «Obiettivo mettere benzina nei muscoli, ma non “appesantirli” troppo perché una delle caratteristiche migliori di Nkunku è la rapidità». Un dettaglio fondamentale, visto che la brillantezza nello scatto breve è ciò che può rendere l’attaccante un’arma in più nelle partite più delicate.

Prospettive di utilizzo e prime scelte tattiche di Allegri

Secondo l’analisi riportata, Nkunku non è ancora al top, ma il percorso è tracciato. «Non è ancora al massimo, ma domenica (oggi, ndr) uno spezzone nella ripresa può giocarlo», ha concluso Ramazzotti. Per Allegri questa fase sarà decisiva. Inserire gradualmente Nkunku significa avere presto un’opzione ulteriore per diversificare le soluzioni offensive, con la possibilità di alternarlo agli altri centravanti o di affiancarlo nelle fasi più calde delle partite. 

Massimiliano Allegri pensieroso a bordocampo
Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri osserva il campo con sguardo riflessivo, durante una fase di gioco (fonte foto: Image Photo Agency) – www.notiziemilan.it

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