Tagliato fuori dai piani del Milan: Tare e Allegri prendono un’altra direzione

Tagliato fuori dai piani del Milan: Tare e Allegri prendono un’altra direzione. L’esperto di mercato fissa il vero obiettivo rossonero.

La situazione nel mercato rossonero registra un forte interesse verso un attaccante di peso da affiancare a Santiago Giménez. L’addio di Abraham, Jović e Camarda ha lasciato l’organico con carenze sottoporta. In risposta, la dirigenza del Milan ha allargato le opzioni e scandagliato proposte arrivate nelle ultime settimane, per individuare un bomber affidabile. L’intenzione è chiara: trovare un profilo in grado di garantire gol con regolarità e adattarsi rapidamente agli schemi di Allegri.

Tagliato fuori dai piani del Milan: Tare e Allegri prendono un’altra direzione

All’interno del novero dei nomi analizzati è emerso Breel Embolo, in forza al Monaco, con contratto in scadenza nel giugno 2026. Matteo Moretto, nel video pubblicato sul canale YouTube di Fabrizio Romano, ha chiarito: “Embolo, attaccante del Monaco… È un’opzione, non è la prima opzione, non è nemmeno la seconda. È un’opzione che il Milan tiene lì come soluzione facile perché chiaramente il prezzo d’uscita di Embolo è un prezzo inferiore rispetto ad altri obiettivi”. Sul suo ingaggio ha aggiunto: “Anche l’ingaggio di Embolo è sicuramente più accessibile rispetto, per esempio, a quello di Vlahović”. Il Monaco chiederebbe circa 15 milioni di euro fissi. In passato il Besiktas ha mostrato interesse, senza però avanzare nella trattativa. Infine Moretto ha ribadito: “Non è sicuramente una priorità. È un nome che il Milan eventualmente valuterà più avanti, qualora poi altre opzioni non dovessero essere raggiunte. E tra le opzioni c’è sempre anche Dusan Vlahović”.

Il progetto del Milan sul mercato

Alla luce delle dichiarazioni, Embolo risulta uno dei numeri sul tavolo delle valutazioni, pur senza avere lo status di obiettivo primario. Il club rossonero sembra preferire soluzioni con ingaggi elevati e maggiore impatto immediato. La strategia resta quindi quella di monitorare i profili più costosi e performanti, ma tenere vive anche alternative economicamente vantaggiose. Se alcune piste non dovessero concretizzarsi, il nome del centravanti svizzero potrebbe tornare d’attualità in piena estate. In ogni caso, la parola finale spetterà a Tare, designato a condurre un reparto offensivo da rinforzare con calciatori pronti a incidere subito, senza attese.