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Filippo Inzaghi torna a parlare di Milan, ricordando un momento particolare

Filippo Inzaghi e la nuova sfida con il Palermo: un viaggio tra ricordi rossoneri e aspirazioni future per il tecnico
Filippo Inzaghi, noto per la sua gloriosa carriera con il Milan, ha intrapreso una nuova avventura professionale che lo vede impegnato nel ruolo di allenatore del Palermo. Guardando al passato, Inzaghi non dimentica le esperienze vissute con i rossoneri, ma il suo obiettivo attuale è portare la squadra siciliana nella massima serie italiana. La sua recente nomina è stata accolta con entusiasmo dai tifosi del Palermo, che sperano di rivedere il club ai vertici del calcio italiano. Le dichiarazioni di Inzaghi, rilasciate durante il talk show “Torretta Café”, offrono uno sguardo sulla sua filosofia di allenatore e sulle influenze che hanno segnato il suo percorso, tra cui spiccano figure iconiche come Carlo Ancelotti.
Il percorso di Inzaghi tra passato e presente: dall’idolatria giovanile ai successi come allenatore
Inzaghi ha condiviso riflessioni sulla propria carriera, partendo dagli idoli d’infanzia come Paolo Rossi e Marco Van Basten, che hanno ispirato lui e suo fratello a dedicarsi al calcio. La sua carriera si è sviluppata progressivamente, con esperienze significative al Milan e alla Juventus. Inzaghi evidenzia l’importanza della gavetta, che gli ha permesso di crescere sia come giocatore che come tecnico. Ricorda la sua prima grande opportunità al Parma e l’esperienza all’Atalanta, che molti consideravano un passo rischioso. Nonostante le difficoltà iniziali, queste esperienze hanno aperto la strada a una carriera di successo nei club più prestigiosi d’Italia. Ora, con il Palermo, Inzaghi cerca di trasmettere la stessa determinazione e passione ai suoi giocatori.
Le relazioni e le influenze che hanno definito la carriera di Inzaghi: da Ancelotti a Gattuso
Inzaghi non manca di riconoscere l’influenza di Carlo Ancelotti, che definisce il suo “maestro”. La loro collaborazione ha lasciato un’impronta indelebile, con Ancelotti descritto come un allenatore capace di farsi amare da tutti e dotato di grande sincerità. Inzaghi ha cercato di apprendere dai suoi allenatori, mantenendo comunque una propria identità. Tra le esperienze più memorabili, cita la doppietta nella finale di Champions League contro il Liverpool, un momento che considera il culmine della sua carriera. Inoltre, esprime stima per Cristian Zaccardo, con cui ha avuto un rapporto positivo sia come compagno che come allenatore. Infine, Inzaghi si dice fiducioso riguardo alle capacità di Gennaro Gattuso, recentemente nominato CT della Nazionale italiana, augurandosi che possa riportare l’Italia al Mondiale.

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