Il Milan avanza per Leoni: l’ultima offerta (forse decisiva) di Tare al Parma

Il Milan di Allegri in cerca di solidità difensiva: strategie e mosse per rinforzare la retroguardia del futuro.

Il Milan sta cercando di ridisegnare la sua difesa per renderla più solida e affidabile. Dopo una stagione caratterizzata da troppi gol subiti nei momenti chiave, Massimiliano Allegri ha deciso di puntare su una retroguardia più compatta e adatta al suo stile di gioco. Con l’obiettivo di costruire una difesa che possa sostenere le ambizioni del club, il tecnico rossonero ha individuato alcuni profili interessanti sul mercato, tra cui spicca il nome di Giovanni Leoni, giovane talento italiano del Parma.

Giovanni Leoni nel mirino del Milan: il giovane del Parma come pilastro della nuova difesa

Il Milan ha messo gli occhi su Giovanni Leoni, difensore classe 2006 che ha impressionato nell’ultima stagione di Serie A con il Parma. Considerato uno dei centrali più promettenti del panorama italiano, Leoni è al centro delle strategie rossonere. L’offerta iniziale del Milan si attesta intorno ai 13-15 milioni di euro, con l’inclusione di Lorenzo Colombo come possibile contropartita tecnica. Tuttavia, il Parma valuta il suo gioiello tra i 20 e i 25 milioni di euro, una cifra significativa che riflette l’importanza del giocatore per i gialloblù. In questo contesto, il Milan spera di sfruttare i buoni rapporti tra Allegri e Federico Cherubini, dirigente del Parma, per facilitare le trattative.

Concorrenza e strategie finanziarie: come il Milan può chiudere l’affare Leoni

La corsa a Giovanni Leoni vede coinvolti anche club di prestigio come Juventus, Inter e alcune società inglesi, che stanno monitorando con attenzione l’evolversi della situazione. Il Milan, però, è determinato a bruciare la concorrenza e considera Leoni non solo un investimento per il futuro, ma un elemento già pronto per integrarsi nelle rotazioni della prima squadra. Per finanziare l’operazione, i rossoneri potrebbero valutare la cessione di uno tra Fikayo Tomori e Malick Thiaw, nel caso il Parma insistesse per una cessione solo cash. La priorità è chiara: ripartire da una difesa solida, in grado di sostenere le ambizioni del club e di riportarlo ai vertici del calcio italiano e internazionale.