È il primo nome di Allegri per rafforzare la difesa: Tare pronto a cogliere l’occasione

È il primo nome di Allegri per rafforzare la difesa. Tare sarebbe già al lavoro per definire l’affare, per cui emerge un importante dettaglio.

Allegri sta già lavorando al suo nuovo Milan, valutando possibili innesti per rafforzare la rosa in vista della prossima stagione. Il futuro di Thiaw appare sempre più incerto, con due club tedeschi pronti a contendersi il difensore classe 2001. Tuttavia, l’ex tecnico della Juve ha già individuato un possibile erede per la sua posizione, un giocatore che potrebbe arrivare con maggiore facilità grazie a un dettaglio importante che potrebbe agevolare la trattativa. Questo elemento potrebbe rappresentare la chiave per chiudere rapidamente l’affare e garantire solidità al reparto difensivo.

L’agente di Allegri punzecchia il Milan: i due cambiamenti da fare per il futuro

È il primo nome di Allegri per rafforzare la difesa

Il Milan è attivamente alla ricerca di giovani talenti per rinforzare la propria difesa in vista della prossima stagione. Tra i nomi più discussi c’è quello di Giovanni Leoni, difensore centrale classe 2006 del Parma. Il giovane calciatore ha attirato l’attenzione dei rossoneri grazie alle sue prestazioni convincenti nell’ultima stagione di Serie A, dove ha collezionato 17 presenze e una rete in 1.205 minuti di gioco. La sua versatilità e solidità difensiva lo rendono un obiettivo interessante per il club milanista.

Il dettaglio che può favorire l’affare col Milan

Secondo quanto riportato da Orazio Accomando, giornalista di DAZN esperto di calciomercato, il Milan ha intensificato i contatti con il Parma per cercare di acquisire Leoni. Il tecnico Massimiliano Allegri avrebbe mostrato un particolare interesse per il giovane difensore, rimanendo impressionato dalle sue prestazioni durante le visite al ‘Tardini’. Il giornalista svela inoltre che “il grande rapporto tra il tecnico e Federico Cherubini potrebbe agevolare la trattativa. Leoni primo nome per la difesa rossonera”.