Il Milan cede Maignan: il sostituto è già stato svelato

Il Milan guarda avanti dopo una stagione da dimenticare e prepara una rivoluzione che potrebbe partire da un addio eccellente.

A volte serve toccare il fondo per capire dove ricominciare. Il Milan, reduce da una stagione deludente sotto tutti i punti di vista, ha deciso di voltare pagina in maniera netta.

Il progetto tecnico va ripensato, la mentalità rivista, e la squadra – inevitabilmente – ricostruita. Non è un semplice restyling, ma un vero e proprio reset. E al centro di questa rifondazione potrebbe esserci un nome che, fino a poco tempo fa, sembrava intoccabile.

Milan: arriva il sostituto di Maignan

Il club ha già scelto a chi affidarsi per rimettere ordine e dare una nuova identità alla squadra: Igli Tare. L’ex dirigente della Lazio è pronto a portare la sua visione a Milanello, fatta di competenza, intuizioni e una rete di contatti costruita in anni di lavoro silenzioso ma efficace. Però per ricostruire, prima bisogna sacrificare qualcosa. E il mercato, si sa, è spesso spietato.

Uno dei pezzi pregiati destinati a partire sembra proprio essere Mike Maignan. Il portiere francese, protagonista assoluto nella scorsa stagione ma coinvolto anche lui nel calo generale degli ultimi mesi, è nel mirino di diversi top club europei. Il Milan non ha fretta di venderlo, certo, ma davanti all’offerta giusta – e si parla di cifre importanti – la porta potrebbe aprirsi. Anche perché, parallelamente, il club ha già iniziato a guardarsi intorno per individuare un possibile sostituto.

Il nome non è ancora ufficiale, però le voci corrono. E tra queste ce n’è una che comincia a prendere corpo con insistenza. A parlarne è stato proprio Marchetti uno degli acquisti più riusciti di Tare che ha lanciato una suggestione durante un intervento televisivo: “Se devo dire un nome a caldo che possa essere da Milan al posto di Maignan, dico Carnesecchi”. Una frase secca, diretta, ma che ha subito acceso il dibattito.

Marco Carnesecchi, attualmente all’Atalanta, è uno dei portieri italiani più promettenti. Giovane, solido, affidabile e con margini di crescita importanti. Inoltre, conosce già bene la Serie A e ha mostrato personalità anche nei momenti delicati. Non ha l’esperienza internazionale di Maignan, questo è evidente, però ha le caratteristiche giuste per diventare una certezza nel medio periodo. Il Milan, insomma, avrebbe già il piano B, e non sembra per niente sprovveduto.

La sensazione, ormai, è che si sia aperta una nuova fase. Dopo le delusioni, servono scelte forti. E se davvero Tare prenderà le redini del progetto, allora sarà inevitabile vedere qualche nome importante uscire di scena per far posto a nuovi protagonisti. Il futuro è ancora tutto da scrivere, ma una cosa è certa: il Milan non vuole più guardarsi indietro.