L’addio al Milan costa 40 milioni, prezzo fissato: l’ultima indiscrezione gela i tifosi rossoneri

L’addio al Milan costa 40 milioni, prezzo fissato. Le ultime indiscrezioni hanno svelato il possibile futuro del big rossonero.

In una stagione calcistica che può essere definita alquanto travagliata, il Milan si prepara a una significativa rivoluzione della propria rosa. Nelle ultime ore si registra un passo avanti significativo per l’approdo di Samuele Ricci al Milan, con una mossa che potrebbe rivelarsi vincente. Non solo però buone notizie, perché tra le mosse più eclatanti, emerge la possibile decisione di cedere uno dei suoi top player per un valore di mercato stimato intorno ai 40 milioni di euro.

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Rivoluzione in vista al Milan

Il fallimento nell’assicurarsi un posto nelle coppe europee ha accelerato la necessità di un cambiamento radicale all’interno della squadra. La direzione tecnica, conscia delle prestazioni non all’altezza delle aspettative, si appresta a rivedere profondamente l’organico disponibile. È dunque prevista una sessione estiva di trasferimenti molto attiva per i rossoneri, che vedrà l’addio di diversi giocatori, tra cui spicca l’addio di Theo Hernandez. Non solo, perché sarebbe un altro il grande indiziato a lasciare i rossoneri con una cifra già decisa dal Club.

L’addio al Milan costa 40 milioni, prezzo fissato

Non solo Hernandez potrebbe lasciare il club, ma anche altri nomi sono sulla lista dei trasferibili. Tammy Abraham farà ritorno nella capitale, mentre Samuel Chukwueze e Mike Maignan si aggiungono agli esuberi. Per quest’ultimo, in particolare, il Milan ha impostato una valutazione di mercato che spera possa fruttare una cospicua plusvalenza. Acquistato dal Lille nel luglio 2021 per meno di 17 milioni, il club punta a guadagnarne 40 dalla sua cessione – riferisce Ekrem Konur, giornalista del sito ‘Caught Offside’  – un’operazione che rappresenterebbe un eccellente affare finanziario. La stagione altalenante di Maignan ha messo seriamente in discussione la sua permanenza. Con un contratto in vigore fino al 30 giugno 2026, inizialmente sembrava vicino a un rinnovo vantaggioso.