Furlani si ferma e vola da Cardinale: cosa sta succedendo

Il Milan è pronto a stringere accordi importanti fuori dal campo, ma nel frattempo rallenta una decisione cruciale per il futuro del club, ancora in bilico tra due nomi.

Giorgio Furlani è volato a Miami per impegni strategici legati alla crescita commerciale del Milan. L’amministratore delegato rossonero ha avviato una serie di incontri con partner rilevanti, in particolare con MSC Crociere, sponsor di manica della squadra. Dopo le tappe a Dubai con Emirates, Puma e Konami, ora la missione americana assume grande importanza non solo dal punto di vista economico, ma anche per i possibili sviluppi a livello dirigenziale. Non è escluso, infatti, che Furlani possa avere un faccia a faccia diretto con Gerry Cardinale, patron del club, per definire i prossimi passi in vista della nuova stagione.

Il casting per il nuovo DS è momentaneamente sospeso

In attesa che Furlani faccia ritorno dagli Stati Uniti, la ricerca del nuovo direttore sportivo è stata momentaneamente interrotta. Il Milan aveva avviato una trattativa concreta con Fabio Paratici, ma i problemi legali legati al suo passato hanno bloccato l’operazione. Il club ha dunque virato su altri profili, ma la pausa attuale nelle trattative rischia di rallentare la pianificazione estiva. Un ritardo che potrebbe pesare, soprattutto considerando l’urgenza di ripartire dopo una stagione deludente.

Tare e D’Amico si contendono il futuro rossonero

Con Paratici ormai fuori dai giochi, la corsa alla direzione sportiva è diventata una sfida a due. In pole position c’è Igli Tare, ex Lazio, che è attualmente libero e quindi pronto a firmare subito. L’altro candidato è Tony D’Amico, legato all’Atalanta, ma non prima della fine della stagione. Questo vincolo rende più complicata la sua candidatura, poiché il Milan ha bisogno di avviare subito la programmazione per la prossima annata. Molto dipenderà dai colloqui tra Furlani e Cardinale, che dovranno definire in tempi rapidi la nuova struttura tecnica del club.