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Calciomercato

Il Milan blocca il rinnovo: prestazioni deludenti, così salta la firma!

Esultanza del Milan dopo il gol contro la Roma in Coppa Italia, con Theo Hernandez, Gimenez e Joao Felix che si abbracciano in segno di vittoria.

Il Milan blinda i talenti: Reijnders fino al 2030, Pulisic in arrivo. Strategia chiara per evitare addii a zero. Ma non tutte le trattative sono in discesa.

Il Milan sta affrontando una fase cruciale per quanto riguarda la gestione dei contratti dei suoi giocatori chiave. Negli ultimi mesi, la dirigenza rossonera ha lavorato con determinazione per blindare alcune pedine fondamentali della rosa. Tijjani Reijnders, per esempio, ha recentemente firmato un prolungamento fino al 2030, con un ingaggio raddoppiato che riflette il suo crescente peso nella squadra. Anche Christian Pulisic sembra destinato a un rinnovo imminente, segno di una strategia volta a consolidare i talenti emergenti. Questi movimenti dimostrano l’intenzione del club di costruire un progetto a lungo termine, evitando gli errori del passato, come gli addii a costo zero di Donnarumma e Calhanoglu. Tuttavia, non tutte le trattative procedono con la stessa fluidità, e alcune situazioni restano in bilico.

La situazione di Mike Maignan: un accordo in stand-by

Per Mike Maignan, portiere titolare e leader dello spogliatoio, la questione rinnovo è al centro dell’attenzione. Il francese, in scadenza nel 2026, ha raggiunto un’intesa verbale con il Milan per un prolungamento fino al 2028, con un salario che passerebbe dagli attuali 2,8 milioni a 5 milioni netti annui, più bonus. Nonostante l’accordo sembri vicino, la firma tarda ad arrivare. La dirigenza ha deciso di rinviare l’ufficialità, lasciando spazio a dubbi sul futuro del numero uno rossonero. Maignan, arrivato nel 2021 come erede di Donnarumma, è stato un pilastro nelle stagioni passate, ma il suo rendimento recente ha aperto interrogativi che il club non può ignorare.

Perché il rinnovo potrebbe saltare?

Diversi fattori potrebbero portare a un clamoroso stop nella trattativa. Innanzitutto, il Milan sta aspettando la nomina del nuovo direttore sportivo, il cui parere sarà decisivo per confermare o meno l’investimento su Maignan. In secondo luogo, le prestazioni altalenanti del portiere nell’ultimo anno, culminate con errori pesanti come quello contro il Feyenoord in Champions League, hanno fatto sorgere perplessità sulla sua affidabilità. Se a ciò si aggiunge l’interesse di club come il PSG, pronto a offrire una via d’uscita, il Milan potrebbe valutare una cessione estiva per monetizzare, piuttosto che rischiare di perderlo a zero nel 2026. Il destino di “Magic Mike” resta appeso a un filo.


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