Milan fuori dalla Champions, milioni in fumo: l’addio agli ottavi costa carissimo

Il fallimento europeo non fa piangere solo il ranking europeo, ma anche le casse societarie. Le sconfitte di Zagabria e di Rotterdam pesano tantissimo

Come ormai tutti sappiamo, il Milan è fuori dalla Champions League 2024-2025. Dopo un girone quasi perfetto per sette giornate, il Diavolo è incappato in una sconfitta inspiegabile sul campo della Dinamo Zagabria che non ha permesso ai rossoneri di qualificarsi tra le prime otto e, di conseguenza, di raggiungere direttamente gli ottavi. Costretto agli spareggi, il Milan ha incontrato il Feyenoord, squadra più debole sulla carta, ma i 180 minuti in campo hanno premiato gli olandesi, nonostante il ritorno giocato a San Siro. La follia di Theo Hernandez ha steso il tappeto rosso agli ospiti e Carranza ne ha approfittato, chiudendo il sipario sulla stagione europea dei rossoneri.

Oltre al danno arriva anche la beffa

La sconfitta contro il Feyenoord pesa sotto ogni punto di vista. In primis, viene macchiata la storia di una squadra che ha vinto questa competizione per sette volte. In secondo luogo, l’uscita dei rossoneri (e quella dell’Atalanta) complica notevolmente la corsa dell’Italia alla possibilità di avere cinque squadre in Champions nella prossima stagione. Il Milan, attualmente settimo in Serie A, dovrà necessariamente arrivare tra le prime quattro posizioni, superando Juventus, Lazio e Fiorentina. L’impresa non è impossibile ma i bianconeri sembrano in netta ripresa (e con lo scontro diretto a favore) e i rossoneri non riescono a trovare continuità in questa stagione.

L’incasso degli ottavi sfuma

Il ranking non è l’unico problema per la dirigenza rossonera; infatti, l’eliminazione di ieri sera non permette al Diavolo di ricevere gli 11 milioni derivati dall’eventuale passaggio del turno. Inoltre, andando avanti, il Milan avrebbe incassato altri soldi dal botteghino (non meno di 10 milioni di euro): la perdita rossonera si aggira intorno ai 26 milioni. Considerando le spese avvenute nel mercato invernale e la possibilità di non vedere il Diavolo nella prossima Champions, la proprietà potrebbe tirare i remi in barca in estate, cercando di recuperare quello che si è perso sul campo a livello economico.