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Milan ingolfato nonostante la vittoria: i 3 punti mascherano un problema che potrebbe compromettere tutto

Il Milan ha vinto battendo gli scaligeri, ma c’è qualcosa che non torna: i 3 punti nascondono una verità scomoda.
La vittoria di misura del Milan contro l’Hellas Verona a San Siro ha messo in evidenza come la squadra di Conceicao possa aver colmato una carenza che aveva da tempo: la mancanza di un attaccante di peso in area di rigore. Gli scaligeri, numeri alla mano, sono una delle difese più vulnerabili dei cinque principali campionati europei, e contro di loro il Milan ha comunque faticato a concretizzare numerose occasioni. Nonostante la vittoria, è chiaro che la squadra ha bisogno di alzare il proprio livello di gioco per rendere efficace il progetto costruito attorno a Sergio Conceicao.
Santi non Alvaro
Oggi, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, un’osservazione interessante sottolinea la differenza tra Santiago Gimenez e Alvaro Morata. Dopo aver finalmente trovato il bomber tanto cercato, il Milan deve fare i conti con le caratteristiche peculiari del messicano. Si tratta di un attaccante che sulla carta è capace di segnare 20 gol stagionali, come dimostrato nelle sue prime apparizioni, ma che ha bisogno di essere servito diversamente rispetto al suo predecessore. Nella partita di ieri, nonostante il gol decisivo, il messicano è stato servito solo poche volte e spesso non nel modo giusto. Questo dimostra che il Milan deve adattarsi al suo nuovo attaccante, sfruttando al meglio la sua presenza in area.
Cambio di marcia per il Milan
Nel Feyenoord, la squadra era strutturata per garantire a Gimenez il servizio necessario per esprimere tutto il suo potenziale in area. Al Milan, invece, questo non è accaduto, con gli esterni che hanno prodotto poco e i terzini che non sono riusciti a dare il contributo sperato. L’intensità offensiva è aumentata solo dopo l’ingresso di Leao e Jimenez, ma il gioco rossonero rimane ancora lontano dall’essere convincente. La partita contro il Feyenoord di martedì prossimo diventa cruciale, con i rossoneri chiamati a sfruttare al meglio il potenziale di Gimenez, una risorsa su cui sono stati investiti circa 35 milioni di euro.

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