“E’ un giullare, non è credibile”, volano parole grosse su Milanello: la rivelazione infiamma ancora la polemica

“E’ un giullare, non è credibile”, volano parole grosse su Milanello. Non accenna a placarsi la polemica sui rossoneri.

Al Milan la tensione è palpabile, tanto che sembra poterla tagliare con un cucchiaio. Le ultime ore sono state davvero infuocate, con discussioni e ansie, anche se all’apparenza il clima sembra essersi calmato. La vittoria contro il Parma in rimonta ha dato un sospiro di sollievo, ma i problemi restano ancora lì, evidenti come un faro nella notte. A complicare ulteriormente la situazione, emerge una rivelazione forte che potrebbe scuotere gli equilibri interni. La sensazione è che la squadra e la dirigenza debbano affrontare sfide ancora più grandi, mentre si cerca una soluzione definitiva.

Volano parole grosse su Milano: la polemica non si placa

Quanto accaduto tra Calabria e Conceicao potrebbe essere un campanello d’allarme significativo per l’ambiente rossonero, anche se i protagonisti hanno cercato di spegnere prontamente l’incendio. Tuttavia, su Milanello continuano a volare parole grosse, con rivelazioni di fuoco che alimentano la tensione. Le discussioni divampano soprattutto perché le parole arrivano direttamente da un giocatore che ben conosce lo spogliatoio rossonero e che, in qualche modo, potrebbe offrire un punto di visto decisivo per comprendere alcune dinamiche interne.

“E’ solo un giullare, non è credibile”, volano parole pesantissime sul Milan

L’ex attaccante Antonio Cassano, che ha vestito le maglie di numerosi club di Serie A, compreso il Milan, è tornato a far parlare di sé con alcune dichiarazioni molto critiche nei confronti della squadra rossonera. Durante un intervento nell’ultima puntata del podcast “Viva el Futbol”, l’opinionista ha sottolineato le difficoltà del Milan e messo nel mirino il tecnico portoghese, accusandolo di mancare di credibilità e di non aver dato alla squadra la giusta identità. In particolare evidenzia: “Nello spogliatoio se vuoi essere credibile, come è Conte e come è stato Capello, se tu Conceiçao ti metti a fare il giullare con il sigaro in bocca succedono queste cose. Che ti mandano aff***. Non hanno rispetto di te perché non sei credibile. Vuoi fare il simpatico, il giullare in spogliatoio? Poi ti mandano a ca**re in spogliatoio, addirittura un giocatore ti vorrebbe aggredire”. Conclude infine affermando: “Le idee di Fonseca rispecchiavano quella che è la tradizione del Milan nel gioco e nelle idee. Ora è arrivato Conceiçao, ha imposto regole dure, ma poi non è credibile. Io sono stato giocatore e so che ci sono allenatori credibili e meno credibili. Questo non è credibile“.