Verona-Milan è fondamentale per molti. La Gazzetta ipotizza la formazione

In una situazione come quella attuale è il caso di concentrarsi sul rettangolo verde. Fonseca ha una serie di dubbi e ballottaggi aperti che la Gazzetta prova ad analizzare.

Nel momento attuale di casa Milan è necessario tornare a concentrarsi sui fatti dopo tante parole e si tratta ora di decisioni difficili, in special modo quando si tratta di scegliere i calciatori giusti per una partita determinante.

La vigilia del match di Verona per il Milan si colora di dubbi e speranze, con l’allenatore Paulo Fonseca alle prese con scelte tattiche che potrebbero cambiare le sorti del team nella corsa, perlomeno, verso un Natale tranquillo. Tra dubbi e ballottaggi ecco le ultime.

Vittoria, unica medicina

Il Milan arriva a questo incontro consapevole che non ci sono alternative alla vittoria. Dopo il pareggio con il Genoa, la squadra ricerca un successo per ristabilire fiducia e morale, nonché per mantenere il contatto, anche se a discreta distanza, coi vertici del campionato. Fonseca sa che la sfida di Verona rappresenta una di quelle occasioni in cui le scelte fatte sul campo possono davvero fare la differenza, rendendo l’esito della partita un passaggio cruciale non solo per i risultati immediati, ma anche per il percorso complessivo della stagione.

Dilemmi offensivi

Paulo Fonseca si trova a dover gestire le incertezze soprattutto per quanto riguarda l’area offensiva della squadra. Con giocatori come Musah, Loftus-Cheek, Okafor e soprattutto Pulisic fuori causa per infortunio, le opzioni si riducono e va mantenuto un certo livello di qualità. Morata e Abraham sono pronti a guidare il fronte d’attacco, con un’eventuale formazione che vedrebbe lo spagnolo ad agire da trequartista a supporto dell’Inglese unica punta. La presenza di Chukwueze e Leao sulle fasce potrebbe offrire quella varietà e spinta necessarie per superare la difesa avversaria. Tuttavia, resta l’incognita legata a Camarda, la cui forte volontà di guadagnarsi un posto nei titolari si aggiunge alla forte pressione attuale dell’ambiente milanista.

La scelta sulla sinistra

La situazione di affaticamento e poca brillantezza mostrata da Theo Hernandez ha messo Fonseca di fronte a un’importante decisione: dare fiducia al più esperto ma in difficoltà Theo o optare per la freschezza e l’energia di Alex Jimenez? Il giovane soagnolo, già protagonista di un’esordio notevole da titolare in campionato, ha dimostrato di avere le qualità necessarie per affrontare il ruolo con grinta e determinazione, caratteristiche che sono recentemente mancate nell’approccio di Hernandez. Le sedute di allenamento odierne si riveleranno decisive per questa scelta, aprendo spazi di riflessione e conferma per Fonseca.