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Fonseca combattuto tra coerenza ed esigenze del Milan. Panchina punitiva per tre contro il Genoa?
Il tecnico ha già ampiamente dimostrato di non essere uno che si piega alle vie di mezzo. Dopo il suo sfogo di mercoledì e le defezioni di alcuni titolari, come manterrà fede alle sue parole?
Negli ultimi due giorni un clima di tensione si è addensato attorno al mondo Milan con Paulo Fonseca ed il suo sfogo al centro di tutti. Dopo una performance poco convincente nell’ultimo incontro di Champions League contro la Stella Rossa, il tecnico alla guida della squadra rossonera, ha manifestato platealmente il suo disappunto nei confronti dell’impegno mostrato da alcuni suoi giocatori.
In un contesto dove la critica si fa aspra e le aspettative sono sempre alte, il futuro immediato parla della necessità di azioni che seguano alle parole e della sfida al Genoa di domenica sera a San Siro.
Un richiamo alla serietà
La reazione di Fonseca al termine della partita non è stata per nulla velata. Con parole chiare e dirette, il tecnico portoghese ha espresso il suo malcontento per la prestazione ed il livello di impegno mostrato dalla squadra, segnalando un percorso altalenante che poco si addice agli standard richiesti ad un club dell’elite europea. Evidenziando la necessità di un confronto interno e di una maggiore coesione di gruppo, Fonseca ha lasciato intendere che le prossime scelte di formazione potrebbero essere fortemente influenzate dal comportamento e dall’impegno dimostrato dai suoi uomini.
Cambiamenti radicali?
Il discorso di Fonseca post-partita non lascia molti dubbi sulle sue intenzioni di scuotere l’ambiente e inseguire un risveglio collettivo. L’ipotesi ventilata di affidare la maglia del Milan ai giovani emergenti delle squadre Primavera o del Milan Futuro non sembra affatto un bluff. Questa mossa andrebbe a punire i comportamenti giudicati inadeguati dei cosiddetti big ma si scontra con le esigenze attuali della squadra, alle prese con una vera ondata di infortuni negli ultimi giorni tra quelli di Pulisic, Morata e Loftus-Cheek. Quindi, che fare?
C’è il Genoa, chi gioca?
Il dilemma attuale riguarda le possibili decisioni che Fonseca potrebbe prendere in vista della prossima sfida contro il Genoa. Stando a quanto emerso, un giocatore chiave come Theo Hernandez e due sostituti come Calabria e Tomori rischiano di essere relegati in panchina come misura punitiva per stimolare un cambiamento o, quantomeno, per inviare un messaggio forte all’intero spogliatoio. Nel caso di Theo la fascia sinistra contro il Genoa verrebbe presidiata o da Filippo Terracciano o da Alex Jimenez, proiettato a San Siro nel giorno delle celebrazioni del 125esimo compleanno rossonero direttamente dal Milan Futuro.
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