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Milan, il problema è sempre più evidente: ecco cosa fa preoccupare Fonseca e i tifosi
Il Milan ha palesato un problema che ora non è più possibile nascondere. Ecco l’evidenza che inizia a preoccupare.
Nel mondo vertiginoso del calcio, ogni sfida affrontata da una squadra di livello internazionale come il Milan non è solo una questione di tecnica e talento, ma spesso si trasforma in una vera e propria prova di mentalità.
La pausa attuale nel calendario rappresenta un momento di riflessione cruciale per il Milan di Paulo Fonseca, dopo una serie di partite che hanno oscillato tra l’epico e l’incredibile, dimostrando l’ampio spettro della squadra sia in termini di potenziale che di vulnerabilità.
Ritratto di una squadra dal doppio volto
Quest’anno, il Milan sembra attraversare un periodo di schizofrenia calcistica. Da una parte, ha dimostrato di poter competere e vincere contro alcune delle squadre più forti d’Europa, come attestato dal recente trionfo al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid e dalla vittoria nel derby cittadino contro l’Inter. Tuttavia, dall’altra parte, emerge un quadro nettamente differente. La squadra tende a perdere punti preziosi contro avversari più modesti, come evidenziato dal deludente pareggio contro il Cagliari, sottolineando una mancanza di costanza e una certa fragilità soprattutto nel morale dei giocatori e nell’approccio a partite che sono percepite come più abbordabili.
Un dato che non mente
La tendenza della squadra a iniziare alcune partite con il piede sbagliato non è un fenomeno recente. Già negli anni passati si notava come il Milan soffrisse nei minuti iniziali dei match, una tendenza che si rivela ancora più preoccupante alla luce di una statistica poco lusinghiera. Secondo OptaPaolo, nelle ultime tre stagioni, il Milan detiene il triste record di squadra con più gol subiti nei primi cinque minuti di gioco in Serie A, ben 10. Questo dato non solo conferma le impressioni di molti tifosi e analisti, ma pone ulteriori dubbi sulla capacità della squadra di affrontare le partite con la giusta mentalità sin dal fischio d’inizio. Questo problema di approccio all’inizio delle partite sottolinea una sfida ancor più grande per il Milan: quella della maturazione mentale. Nonostante le indubbie qualità tecniche e tattiche, sembra che la squadra fatici a trovare una costanza di rendimento, soprattutto contro squadre ritenute sulla carta più deboli. La vicenda di Zappa del Cagliari che segna una doppietta, un evento non accaduto per un difensore in Serie A da oltre tre decenni, simboleggia profondamente la situazione: il Milan deve lavorare molto sull’aspetto psicologico, affrontando un’eredità di problemi mentali che perdurano da anni.
Sguardo al futuro
Mentre la pausa attuale offre al Milan un momento per riprendere fiato e valutare attentamente i mesi passati, le sfide future richiederanno ben più che semplici ajustamenti tattici. La squadra dovrà intraprendere un vero percorso di crescita mentale per superare le proprie inconsistenze e affrontare con determinazione e consistenza ogni avversario che troveranno sul loro cammino, indipendentemente dalla loro reputazione o posizione in classifica.
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