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Gazzetta: caos Bologna-Milan! Il sindaco la rinvia ma la Lega vuole giocare. E intanto il Milan..

Il sindaco di Bologna, dopo aver consultato questura e prefetto ha deciso per rinviare il match in programma sabato alle 18 senza avvisare però la Lega Calcio che ora non ci sta. Decisione in mattinata?
Nell’ultimo periodo, la città di Bologna ha dovuto affrontare un’emergenza alluvione che ha messo a dura prova la comunità locale, compresi i suoi eventi sportivi più attesi. Tra questi, la partita tra il Bologna e il Milan, inizialmente prevista al Dall’Ara, è finita al centro di una controversia tra il Comune di Bologna e la Lega di Serie A, sull’opportunità di svolgerla o meno.
Questo scontro di opinioni ha sollevato questioni non soltanto sportive ma anche di sicurezza e logistica, rappresentando un caso emblematico delle difficoltà che possono incontrarsi nel gestire eventi di grande richiamo in situazioni di emergenza.
Una questione di sicurezza e logistica
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha espresso serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza pubblica e alla logistica, data la situazione post-alluvionale in cui si trova la città. L’ordinanza firmata mira a sospenderla partita per evitare ulteriori oneri sulle zone colpite e sugli operatori di emergenza ancora impegnati nelle attività di ripristino. L’area intorno allo stadio, in particolare il quartiere Porto-Saragozza, è stata una delle più colpite, e la presenza di 35mila tifosi potrebbe complicare i già delicati sforzi di ripristino.
La posizione della Lega di Serie A
Dall’altro canto, la Lega di Serie A sostiene l’importanza di disputare la partita, anche per evitare di intasare ulteriormente un calendario già fitto di impegni. Secondo la Lega, lo stadio Dall’Ara è agibile e, qualora non fosse possibile utilizzarlo, sono state proposte alternative come lo svolgersi dell’evento a porte chiuse o la scelta di una sede neutra, con il Sinigaglia di Como come prima opzione. Un punto di vista che sottolinea l’importanza della continuità del campionato, ma che sembra sottovalutare le complessità legate alla situazione d’emergenza in città.

Il dilemma delle squadre
Il Milan sembra pronto a scendere in campo, indipendentemente dal luogo, mentre il Bologna si ritrova tra l’incudine e il martello, dovendo bilanciare le esigenze della Lega con quelle della sicurezza e del benessere della propria comunità. La possibilità di giocare a porte chiuse al Dall’Ara rappresenterebbe una soluzione amara, specialmente considerando l’iniziativa del Bologna di devolvere una parte dell’incasso in beneficenza ai danneggiati dall’alluvione, un gesto di solidarietà significativo in un momento difficile per la città. La soluzione, qualunque sará, scontenterá comunque qualcuno.
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