Abraham può “perdere” il Milan: al suo posto una vecchia conoscenza rossonera?

Il futuro di Abraham appare sempre più distante dal Milan. In particolare sembra tornare di moda un clamoroso ritorno in rossonero.

Il Milan inizia a ragionare sul futuro di Abraham, in particolare per via di una vena realizzativa davvero poco efficace. L’inglese è stato fortemente voluto da Fonseca che ha visto in lui l’attaccante ideale all’interno del proprio schieramento tattico ma, almeno per ora, i fatti sono ben diversi.

Dopo poche partite emettere un giudizio definitivo è senza dubbio impossibile ma, in casa Milan, sarebbero iniziati già alcuni ragionamenti in tal proposito. La sensazione è che l’inglese dovrà fare molto meglio di così se vorrà tenersi il Milan.

Il difficile adattamento di Abraham

Tammy Abraham, attaccante inglese, si è trasferito al Milan in prestito secco dalla Roma. Promettente sulla carta, l’avventura di Abraham con la maglia rossonera non ha tardato a mostrare i primi intoppi. A causa di un infortunio occorso durante la partita Milan-Udinese, che lo ha costretto ad abbandonare il campo dopo solamente quattro minuti, l’attaccante si trova ora in una fase di incertezza. La stagione, già complicata, rischia di peggiorare a causa di questo contrattempo fisico che segue prestazioni altrettanto poco convincenti. Nonostante si sia guadagnato rapidamente un posto da titolare, grazie anche all’infortunio di Alvaro Morata, le esibizioni di Abraham non sono state all’altezza delle aspettative. Il suo apporto alla squadra è stato minato da un rendimento sotto le aspettative, con un bilancio di gol decisamente magro che ha contribuito a sollevare critiche e dubbi sulla sua effettiva utilità all’interno del progetto tecnico del Milan.

Abraham “perde” il Milan, pronta una vecchia conoscenza rossonera?

L’episodio più emblematico della difficile situazione di Abraham si è verificato durante la partita contro il Firenze, quando dopo una prestazione negativa, il suo tentativo di rigore è stato parato da De Gea. Questo evento ha segnato una svolta, relegandolo a una posizione di non titolarità. La possibilità di un riscatto da parte del Milan appare ora remota, soprattutto considerando le esigenze tattiche della squadra e l’alto salario dell’attaccante, stimato in 4,5 milioni di euro netti a stagione. La situazione di Abraham getta una luce differente – scrive Milanlive.it – sull’operazione di scambio che lo ha portato a Milano, soprattutto alla luce di come Alexis Saelemaekers potrebbe rivelarsi una pedina più adatta alle esigenze attuali del Milan. La squadra necessita di un attaccante capace di incidere concretamente sul punteggio e di adattarsi meglio al progetto tattico in atto, qualità che, al momento, Abraham sembra non possedere.

La necessità di un attaccante che segni

Il Milan strettamente bisogno di un attaccante che segni e, almeno in questo primo scorcio di stagione, Abraham non è riuscito a incidere come da aspettative. Il suo futuro è incerto, ancor di più dopo il cambio tattico di Fonseca con Pulisic al centro della trequarti d’attacco. I prossimi mesi saranno decisivi per l’inglese per tenersi stretto il Milan.

LEGGI ANCHE Milan, che colpo: affare a un passo dalla chiusura, le cifre dell’accordo