Seguici su

News

Milan-Bruges, Ibra si “schiera” con Fonseca e lancia un messaggio alla squadra

Zlatan Ibrahimović

Ibrahimovic ha parlato prima della partita di Champions tra Milan e Bruges esprimendo vicinanza e Fonseca e svelando un retroscena su Leao.

Il Milan è chiamato questa sera a riscattare le due sconfitte all’esordio con il Liverpool, quella di Leverkusen. Gli uomini di Fonseca arrivano alla partita forti della vittoria contro l’Udinese, tre punti che hanno accantonato i malumori restituendo serenità all”ambiente.

Ora tocca fare lo stesso anche in Champions League, dove la vittoria conta più che mai. Muovere la classifica e abbandonare quel fastidioso 0 è l’obiettivo numero uno sia del Milan che dei giocatori.

Un incontro cruciale per il Milan

Il Milan si appresta a vivere un momento di svolta nella sua campagna europea. Dopo un inizio sfortunato, con due sconfitte in altrettante partite di Champions League, la squadra di Paulo Fonseca si trova di fronte a un bivio: riscattarsi e riaccendere le speranze di qualificazione, o complicare ulteriormente il proprio percorso nel gruppo. Questo incontro assume dunque connotati quasi drammatici, considerando che qualsiasi risultato diverso dalla vittoria potrebbe pesare notevolmente sul morale e sulle prospettive future dei rossoneri.

Ibra si “schiera” con Fonseca e lancia un messaggio alla squadra

A pochi minuti prima del fischio d’inizio di Milan-Bruges, Zlatan Ibrahimovic ai microfoni di SKY, ha affermato: Fonseca sia se stesso, è lui l’allenatore e certe questioni devono risolvere dall’interno, sono adulti e devono prendersi le loro responsabilità. Ed è quello che stanno facendo”. Ha inoltre mandato un messaggio chiaro alla squadra in merito ai casi di insubordinazione, affermando che “certe situazioni sono dinamiche, non sono prevedibili. Ognuno reagisce a suo modo, l’importante è che abbiano disciplina e che siano professionisti in campo”.

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca

Su Leao…

Zlatan Ibrahimovic ha parlato inoltre anche di Leao, salito alla ribalta delle discussioni sportive per via dell’esclusione eccellente contro l’Udinese. Lo svedese ha affermato: “Anche io calciavo male, fino a quando non ho trovato Fabio Capello e poi ho iniziato a calciare bene. Tutto ciò che stiamo facendo è un lavoro per crescere. Il lavoro si fa in allenamento e in campo si vedono i risultati. Rafa prova a migliorare e ha sempre persone che lo aiutano”.

LEGGI ANCHE Da partenti a fondamentali, Fonseca rivoluziona il mercato del Milan


Leggi anche

Leggi anche

Più letti