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“Ibra deve imparare a fare il dirigente”, nuovo caso al Milan: messaggio chiaro

Ibra torna nell’occhio del ciclone. Verso di lui si muovono critiche pesanti. Lo svedese è chiamato a dare risposte forti.
Il Milan si appresta a giocare una partita decisamente molto importante questa sera contro il Bruges in Champions League. Le due sconfitte rimediate rispettivamente contro il Liverpool e il Leverkusen costringono gli uomini di Fonseca a vincere e cancellare il fastidioso 0 in classifica.
Non mancano però critiche e accuse verso la società, questa volta nel mirino c’è Zlatan Ibrahimovic e il mittente delle remore è un dirigente sportivo molto influente che ha dimostrato di capirne molto di calcio.
L’ultima idea di Ibra
Zlatan Ibrahimovic, noto per le sue prodezze sul campo da calcio, sembra stia valutando una proposta alquanto insolita per un ex calciatore. A distanza di un anno dal ritiro, Ibrahimovic è associato alla possibile partecipazione alla crossover boxing organizzata da Misfits. Questo passaggio rappresenta una svolta intrigante per l’ex attaccante, che potrebbe portare il suo atletismo e il suo spirito competitivo in un ambiente completamente nuovo. Lo svedese non è nuovo ai combattimenti. Oltre al calcio, Ibrahimovic ha un passato nelle arti marziali che risale ai tempi della sua giovinezza, avendo ottenuto una cintura nera di taekwondo. Questo background potrebbe giocare a suo favore – scrive Calciomercato.com – nel contesto del crossover boxing, dove la sua esperienza nei combattimenti e la disciplina nelle arti marziali potrebbero essere determinanti. La sua propensione per i combattimenti lo rende un candidato interessante per Misfits Boxing, così come suggerito dalle dichiarazioni di Mams Taylor, il responsabile dell’organizzazione di boxe che ha espresso entusiasmo per la possibilità di vedere Ibrahimovic sul ring.
La critica a Ibra
Ariedo Braida, figura storica del Milan di Berlusconi e Galliani, ai microfoni di Calciomercato.it ha espresso il proprio punto di vista sul Milan e in particolare su Zlatan Ibrahimovic. L’ex dirigente rossonero ha affermato che “Ibrahimovic ha bisogno di imparare il mestiere da dirigente, ma sono sicuro che verrà fuori. Zlatan è molto intelligente, ma non si nasce imparati. Come tutti in un nuovo ruolo fa cose positive e negative. L’esperienza è una qualità importante”.

Il “nuovo” percorso di Ibra
Ibra sembra aver già capito che il suo approccio al ruolo da dirigente debba essere differente rispetto a quanto fatto fino ad ora. Non è un mistero infatti che il suo atteggiamento verso la squadra sia cambiato, anche di netto. Lo svedese è apparso negli ultimi giorni a Milanello in una veste decisamente più autoritaria e meno “amichevole”. Il giusto modo per conferire vicinanza ai giocatori ma al contempo il giusto distacco che deve esserci tra un giocatore e un dirigente.
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