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Dalla titolarità con l’Udinese alla panchina: Fonseca vuole altro da lui
Titolare con l’Udinese, e panchinaro contro il Bruges. Fonseca si aspetta altro da lui e in conferenza stampa ha chiarito tutto.
Il Milan si prepara a vivere una notte di Champions decisamente molto importante. Dopo le due sconfitte consecutive, rispettivamente contro Liverpool e Leverkusen, la sfida contro i begli si preannuncia delicata e da un solo obiettivo da raggiungere: la vittoria.
Uno dei titolari della vittoria contro l’Udinese siederà in panchina, Fonseca infatti non è ancora pienamente convinto del suo apporto alla squadra e in conferenza stampa ha chiarito cosa si aspetta da lui.
Con l’Udinese la vittoria di Fonseca
La gestione di Fonseca, in particolare nelle sfide più recenti, ha dato luogo a numerose discussioni. La sconfitta di Firenze ha rappresentato un punto di svolta per il tecnico portoghese che, nonostante le critiche, ha saputo reinventare la formazione, portando a casa una vittoria significativa contro l’Udinese. In questa occasione, la squadra ha dimostrato non solo abilità tecniche ma anche un carattere forte, soprattutto dopo essere rimasta in dieci.
La visione di Fonseca su Pavlovic
Paulo Fonseca, mister del Milan, ha condiviso le sue riflessioni sul centrale serbo, sottolineando sia gli aspetti positivi che quelli su cui Pavlovic deve lavorare. Il tecnico ha elogiato alcune delle performance iniziali del giocatore ma ha anche evidenziato la necessità di migliorare in fase difensiva, segnalando un’esigenza di maggiore equilibrio e controllo, soprattutto in termini di aggressività e anticipazioni. Fonseca ritiene che, nonostante alcune buone prestazioni, Pavlovic necessiti di sviluppo per eliminare completamente gli errori dal suo gioco. L’analisi di un’azione specifica in partita, quella che ha portato all’espulsione di Tijjani Reijnders, ha fornito a Fonseca l’occasione per discutere l’importanza dell’apprendimento dallo sbaglio. Secondo l’allenatore, Pavlovic avrebbe dovuto esibire una migliore presa di decisioni evitando di lasciarsi attrarre inutilmente dall’attaccante avversario in un momento critico. Questo episodio è servito come esempio concreto per tutta la squadra sull’importanza del posizionamento e della comunicazione in campo.
Il percorso di Pavlovic al Milan
Strahinja Pavlovic, nazionale serbo e acquisto estivo del Milan dal Salisburgo per circa 20 milioni di euro tra pagamento e bonus, ha marcato il suo ritorno in campo contro l’Udinese dopo un’assenza significativa. L’ultima partita da titolare risaliva al 17 settembre, in occasione della sconfitta del Milan contro il Liverpool in Champions League. In quell’intervallo, Matteo Gabbia ha brillantemente ricoperto il ruolo di centrale difensivo, suscitando interrogativi sulle prestazioni di Pavlovic. Tuttavia, il serbo è ancora considerato una promessa per il futuro della difesa milanista, nonostante l’alternarsi di momenti di luce ad altri di ombra nel suo gioco.
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