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Il Milan agli italiani, nasce la nuova era rossonera: ecco come
Il Milan parlerà sempre più italiano. Il Club di Via Aldo Rossi starebbe preparando un vero e proprio cambio d’identità.
Il Milan ha come primo obiettivo guardare al futuro in un modo completamente diverso e senza dubbio innovativo. Dall’insediamento di RedBird le politiche rafforzative del brand Milan e della sua diffusione si sono espanse capillarmente, dimostrando una visione d’insieme chiara e decisa.
In quest’ottica le strategie del futuro del Milan potrebbero orientarsi verso una direzione che, fino a poco tempo fa, sembrava davvero difficile anche solo immaginare. I cambiamenti potrebbero regalare al Milan una vera e propria nuova identità.
Far tornare grande il Milan
Nonostante le polemiche, a volte sterili e poco costruttive, la finalità di RedBird è ricostruire un Milan vincente la cui essenza sia bene riconoscibile a livello mondiale. Non c’è sta stupirsi d’altronde, Gerry Cardinale proprio recentemente ha dichiarato che “c’è una grande opportunità per riportare il Milan ai fasti del passato”. La direzione è senza dubbio segnata, così come il punto di arrivo. Non resta che imboccare questa strada e percorrerla, mettendo in conto cambiamenti anche forti. Una in particolare potrebbe riguardare la scelta degli uomini.
Una nuova era italiana per il Milan
Dopo un periodo in cui il rossonero sembrava aver perso la sua identità nazionale, il club si appresta a fare delle mosse significative, mirando a consolidare la presenza italiana sia nel proprio organico attuale che nelle future acquisizioni di mercato. La convocazione in nazionale di Matteo Gabbia, difensore di grande prospettiva e già pilastro nella difesa del Milan, non fa che confermare questa tendenza. Gabbia, insieme ad altri giovani talenti quali Mattia Liberali, Kevin Zeroli, Vittorio Magni e chiaramente Francesco Camarda del vivaio, sono da considerarsi come parte integrante di quella che potrebbe essere definita la spina dorsale italiana del Milan del futuro. La direzione intrapresa dal Milan, dunque, si prospetta come un interessante ritorno alle radici, con un occhio sempre vigile verso il futuro. Investire sui giovani, privilegiando talenti italiani, significa non solo costruire una squadra competitiva a breve termine ma anche gettare le basi per un progetto di successo e di lungo periodo.
Dal mercato, un aiuto azzurro
Nel rivolgere lo sguardo al mercato, il Milan non mostra cedimenti nell’intenzione di arricchire ulteriormente la propria rosa con talenti italiani. La strategia di riappropriarsi di Daniel Maldini, attualmente in prestito ma con un futuro che potrebbe essere nuovamente in rossonero grazie a un diritto di prelazione garantito dal club, ne è un esempio chiaro. Parimenti, l’interesse per Samuele Ricci, calciatore le cui radici milaniste sono note, ribadisce l’ambizione del club di costruire un nucleo consistente di giocatori italiani, in grado di coniugare qualità e passione per la maglia.
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