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Il “tradimento” dei leader inguaia Fonseca ma la società manda un messaggio forte

Theo Hernandez

Fonseca è stato “tradito” dai leader dello spogliatoio rossonero, vedi Firenze, ma la società ha mandato un messaggio chiarissimo.

Il Milan vivrà questa sosta nella totale ricerca di unità e compattezza. La sconfitta di Firenze ha messo in evidenza limiti che non possono essere tollerati e che rischiano davvero di minare il percorso della squadra in stagione.

Alcuni leader hanno “tradito” e Fonseca ora è a rischio esonero ma, al contempo, il Milan si è mosso in maniera forte e decisa in una direzione che evidenzia, ancora una volta, quale strada vuole perseguire questa società. Il destino è scritto, ora la palla passa a giocatori e allenatore.

La stagione non è finita

Siamo solo a ottobre, ai suoi inizi. E’ ancora relativamente distante la notte di Halloween eppure l’universo Milan appare dilaniato da paure e terrore. Il derby sarebbe dovuto essere una spinta a riprendere con forza a correre e vincere, così da riscattare a pieno lo scudetto vinto dai nerazzurri lo scorso 22 aprile. Invece, ancora, un nuovo “ammutinamento” che riporta il Milan in apnea, e che agita i tifosi nuovamente tornati a non nutrire fiducia nella propria squadra. La stagione è lunga, nulla è compromesso e quindi mollare già ora sarebbe una scelta delittuosa.

Il “tradimento” dei leader e il messaggio del Milan

I leader hanno “tradito” Fonseca, inutile nasconderlo. E’ alquanto evidente dopo quanto accaduto a Firenze, gara in cui Theo si fa espellere e squalificare per due turni per un atteggiamento nervoso nei confronti dell’arbitro che poco si comprende. Altrettanto aberrante la scena in cui Tomori e Abraham “strappano” la palla del rigore a Pulisic, facendosi beffa dell’indicazione del mister di voler l’americano come rigorista. Due episodi forti, chiari ed evidenti nello speciale “on field review” sul caso Milan. Club che da parte sua però risponde, a tutti, con impeccabile fermezza. Multa a Theo, e Tomori e Abraham a rischio panchina. Prima di ogni discorso sportivo occorre rispetto per le gerarchie e, soprattutto compostezza. Siamo il Milan.

Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Furlani
Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Furlani

Deadline fissata, due nomi in pole per il post Fonseca

Il timone della nave è ancora tutto nelle mani di Fonseca, questo occorre precisarlo in modo chiaro. Al contempo però all’orizzonte si affacciano nuvoloni neri, carichi di tempesta in arrivo. Fonseca, per restare saldo sulla panchina rossonera, dovrà invertire immediatamente il senso di marcia. Tre partite, fino alla gara con il Napoli per intenderci, poi o ci sarà stata la svolta oppure sarà addio. In pole per sostituirlo ci sarebbero Allegri e Sarri, in un bel derby tutto italiano e toscano.

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