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L’Europa non è terreno di Fonseca, Leverkusen è la prova: la stoccata
Fonseca ha steccato in entrambe le partite di Champions. La critica al portoghese si infiamma sempre di più, nonostante la buona prestazione.
In Champions League il Milan cerca ancora i suoi primi punti dopo essere incappato in una seconda sconfitta, questa volta per mano del Bayer Leverkusen. Sebbene la situazione appaia delicata, il calendario prossimo offre speranze di redenzione, presentando incontri teoricamente più abbordabili. A dispetto del risultato negativo, alcuni aspetti della partita contro la squadra tedesca evidenziano segnali incoraggianti per il futuro dei rossoneri.
Un inizio difficile in Europa
Il percorso del Milan in questa stagione di Champions League si sta rivelando più aspro di quanto previsto, con il club ancorato a zero punti dopo due giornate. Tuttavia, lo scenario che si delinea per le prossime cinque partite lascia intravedere la possibilità di un riscatto, nonostante gli ostacoli incontrati finora. La sfida contro il Bayer Leverkusen, in particolare, ha riservato momenti di speranza per i tifosi e la dirigenza milanista, evidenziando una squadra capace di lottare e di mettere in difficoltà gli avversari, nonostante un esito finale sfavorevole.
L’Europa non è il terreno di Fonseca
La partita ha anche messo in luce alcune criticità nella squadra guidata da Fonseca, soprattutto in relazione al primo tempo, in cui il Bayer ha esercitato un netto dominio. Le difficoltà nel trasporre in Europa la filosofia di gioco dell’allenatore portoghese, insieme a distrazioni difensive e a un ritmo di gioco differente rispetto a quello abituale in campionato, hanno rappresentato fattori chiave nell’esito negativo dell’incontro. Enrico Currò infatti, sulle colonne de La Repubblica, afferma che “nulla può cancellare la precisa sensazione che l’Europa non sia ancora il terreno ideale per l’erigenda filosofia dell’allenatore portoghese”.
Prospettive future e calciomercato
Nonostante gli ostacoli, il futuro del Milan in Champions League non è precluso, con partite ancora da giocare che potrebbero rivelarsi decisamente più favorevoli. Allo stesso tempo, le voci di mercato riguardanti la possibile partenza di Jovic già a gennaio testimoniano un ambiente in costante movimento, dove la ricerca di soluzioni e miglioramenti è continua. Le prossime settimane saranno fondamentali per valutare la capacità di reazione del Milan e la sua ambizione di proseguire il cammino in Europa con rinnovato vigore e determinazione.
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