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Milan: non è tutto oro quello che luccica, ecco cosa preoccupa Pellegatti

Carlo Pellegatti

I rossoneri sono riusciti a risalire la china dopo un avvio di stagione molto brutto: sbagliato però pensare che sia tutto risolto.

Nel panorama calcistico milanese, le riflessioni di Carlo Pellegatti, storico tifoso e conoscitore del Milan, trovano sempre un’eco particolare tra gli appassionati. Desta particolare interesse l’ultimo intervento sul suo canale YouTube, dove ha posto l’accento sul ruolo chiave di Youssouf Fofana nel meccanismo di gioco impostato dall’allenatore Fonseca.

Il nuovo perno

Carlo Pellegatti valorizza enormemente l’apporto di Youssouf Fofana al centrocampo milanista, considerandolo un elemento essenziale che mancava alla formazione. Secondo il giornalista, il francese riempie una lacuna lasciata da precedenti giocatori che ricoprivano un ruolo simile, in particolare facendo riferimento all’impatto che aveva Kessié in quella zona del campo. La sua presenza fornisce equilibrio e permette ai compagni di squadra di esprimersi al meglio delle loro capacità.

La mossa di Fonseca

Successivamente, l’attenzione si sposta sul lavoro compiuto dall’allenatore, il quale ha sapientemente integrato le qualità di Fofana con quelle di altri giocatori chiave come Reijnders, Abraham e Morata. Questi ultimi, in particolare, vengono esaltati per il loro spirito di sacrificio e la capacità di adattarsi a un modulo di gioco offensivo, cosa che, secondo Pellegatti, rappresenta un elemento fondamentale della strategia vincente di Fonseca.

Youssouf Fofana
Youssouf Fofana

La preoccupazione

Nonostante gli elogi per le scelte tecniche e tattiche, emerge un elemento di preoccupazione: questo riguarda la profondità della rosa. Pellegatti sottolinea l’assenza di alternative valide per posizioni chiave come quella occupata da Fofana, Theo Hernandez e Reijnders, ma anche in attacco dove la dipendenza da Morata e Abraham appare eccessiva. L’analisi punta dunque sul rischio che l’assenza di validi sostituti per questi ruoli chiave possa rappresentare un tallone d’Achille per il Milan.


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