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Milan: sempre più difficile arrivare ad Allegri e la ragione non è Ibra

Massimiliano Allegri

Stasera c’è un derby importantissimo da giocare ma si parla già del possibile sostituto dell’attuale tecnico rossonero.

Il Milan ha iniziato in maniera pessima la nuova stagione e Paulo Fonseca è già a serio rischio esonero. Nei giorni recenti, il nome di Massimiliano Allegri ha guadagnato attenzione come possibile successore sulla panchina rossonera, anche se sono tantissimi i nomi circolati per l’eventuale successione dell’allenatore portoghese. In questo contesto di incertezza e aspettative, il futuro della guida tecnica del Milan è al centro di riflessioni e speculazioni che abbracciano non solo i risultati sul campo ma anche la compatibilità tra il profilo dell’allenatore e le caratteristiche della squadra.

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri

Dubbi

Una voce di spicco nel dibattito sulla possibile assunzione di Allegri alla guida del Milan è quella di Alessandro Nizegorodcew, giornalista del Corriere dello Sport, che ha condiviso sui social le sue riflessioni. Secondo lui, Allegri avrebbe difficoltà ereditare una squadra definita come “mal costruita“, con un’attitudine marcata verso il gioco offensivo che mal si concilierebbe con la reputazione difensivista dell’allenatore. La critica principale riguarda la mancanza di coesione tra i giocatori e la difficoltà di imporre un gioco più disciplinato a livello difensivo considerata.

L’aspetto da correggere assolutamente

Il problema principale riguarda la coesione di squadra, sia in campo che fuori. Le peculiari caratteristiche della rosa rendono complicato per qualsiasi allenatore, Allegri incluso, imporre una filosofia di gioco incentrata sulla difesa e sulla cautela senza un adeguato adattamento dei giocatori; evidenzia il collega.


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