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Contrasti Ibra-Furlani per il dopo Fonseca: i nomi che circolano

Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Furlani

Il Milan sta valutando in queste ore il nome del prossimo allenatore ma, da quanto trapela, non ci sarebbe sintonia sulla scelta in società.

In casa Milan serpeggia un’atmosfera di palpabile tensione tra i dirigenti, a fronte della scelta cruciale riguardante il futuro della panchina rossonera. La partenza di Paulo Fonseca ha scatenato un vero e proprio “tug of war” interno, ovverosia una guerra di potere, che vede coinvolti personaggi di spicco quali Zlatan Ibrahimović, Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada. Questa situazione di stallo riflette non solo la complessità intrinseca di una decisione di tale importanza ma anche la diversità di visioni all’interno della dirigenza del club milanista.

L’incertezza in panchina e le opzioni a disposizione

Paulo Fonseca, attuale allenatore del Milan, si trova in bilico, con il futuro che appare sempre più incerto. I dirigenti rossoneri, riuniti nel quartier generale di Via Aldo Rossi, hanno messo sul tavolo i nomi dei possibili sostituti, che includono figure del calibro di Maurizio Sarri, Igor Tudor e Massimiliano Allegri. Sarri si pone come il nome più caldo, forte del suo bagaglio di esperienze in Italia, nonostante la sua recente rottura con la Lazio. Igor Tudor, dal canto suo, vanta un ottimo rapporto con Ibrahimović e un’esperienza non indifferente nel nostro campionato, fattori che lo rendono un candidato di primo piano per la svedese. Massimiliano Allegri, infine, resta una carta in gioco non trascurabile, nonostante le passate divergenze con Ibrahimović durante il loro comune periodo al Milan.

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri

Le divergenze tra dirigenza

Le strategie interne alla dirigenza milanista vedono emergere una netta divergenza di opinioni. Zlatan Ibrahimović, nel suo ruolo di Senior Advisor, sembra avere una preferenza marcata per Igor Tudor, puntando su un profilo che conosce bene il calcio italiano e con cui ha instaurato un forte rapporto personale. Dall’altra parte, Giorgio Furlani, amministratore delegato del club, pensa seriamente a un ritorno di Allegri, considerandolo una figura capace di riportare successo e stabilità alla guida tecnica del Diavolo. Queste differenze di vedute – spiega La Repubblica – mettono in luce l’esistenza di un contesto decisionale complesso, dove il bilanciamento tra le varie esigenze e visioni appare quanto mai delicato.

Verso la decisione finale

Il destino di Fonseca potrebbe essere segnato già dalla prossima partita contro l’Inter. Una sconfitta nel derby di domenica sera potrebbe accelerare i tempi di una decisione che sembra inevitabile, portando a un cambiamento alla guida tecnica già nelle ore successive al match. L’incognita rimane alta, e la tensione si taglia con il coltello, in attesa di scoprire chi sarà a sedersi sulla panchina del Milan nel prossimo futuro. In questo contesto di incertezza, il club si trova a dover navigare tra le acque agitate della politica interna e le pressioni esterne, con la speranza di trovare una soluzione che possa conciliare le diverse anime della dirigenza e rilanciare le ambizioni del diavolo nella stagione corrente.


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