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Milan, i voti dei rossoneri contro il Liverpool della Gazzetta dello Sport

Alvaro Morata e Ibrahima Konaté

Da Abraham, il migliore per il Milan, fino a Calabria (il peggiore) ecco la pagelle della Gazzetta della brutta serata contro i Reds

MILAN
4,5
Inizia bene, poi subisce il ritorno del Liverpool. La differenza sia di qualità sia di organizzazione rispetto ai Reds è evidente.


L’ALLENATORE 4,5
Fonseca
Inizio incoraggiante con palleggio e personalità. La brutta difesa a zona sui calci piazzati complica tutto, ma già prima dei gol subiti il Diavolo era calato. Servono tanto
lavoro, continuità di gioco e risultati.

IL MIGLIORE 6,5
Abraham
Entra bene, con voglia e gamba tonica. Tenta la giocata, dando la sensazione di star bene e di avere il desiderio di mettersi in mostra. Non segna, ma la sua elettricità può far comodo.


IL PEGGIORE 4,5
Calabria
Recuperato e schierato al posto di Emerson Royal, inizia bene partecipando all’azione dell’1-0, poi però soffre tanto contro Gapko. Dopo l’ammonizione va ancora più in difficoltà.


6 Maignan

Il problema alla coscia fa venire i brividi a San Siro. Corresponsabile sui primi due gol del Liverpool, ma senza le sue parate su Gapko, Diogo Jota e Salah sarebbe finita ancora peggio. Ko, esce in lacrime.


5,5 Tomori

Sovrastato da Konaté sull’1-1.
Di pericoli però ne respinge diversi perché è sempre sotto pressione. Limita i danni anche se gli
avversari arrivano da tutte le parti
(Gabbia s.v.)

Rafael Leao
Rafael Leao


5 Pavlovic

Serata difficile, per lui che in fase difensiva finora era quasi sempre stato tra i migliori. Saltato da Salah e Gakpo, vince qualche duello, senza però “incidere” come
arrivano da tutte al solito.
Stavolta la grinta non basta.

5 Hernandez

Sofferenza allo stato puro contro Salah. Ci si attende che a sinistra spinga per provare a mettere pressione al numero 11 dei Reds e invece rimane basso. Tira su la testa troppo tardi.


6 Fofana

In mezzo si fa sentire recuperando palloni e da li il Liverpool passa poche volte. La ripresa però è un calvario anche per lui perché gli spazi sono troppi. Uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca.


5 Loftus- Cheek

Contro il Venezia arrembava, stavolta contiene (a fatica) e non si inserisce mai perché ci sono spazi da coprire. La sua fisicità non si sente e viene spesso saltato. Prova non da lui.

6 Pulisic

Inizio da Capitan America con una rete super in diagonale. Peccato che la sua azione perda in incisività e che sbagli qualche pallone di troppo, fino quasi a scomparire.


4,5 Reijnders
Si alza in pressione per impedire la costruzione. Non riceve il pallone tra le linee e a livello di pericolosità non incide come quando fa il mediano.
La brutta copia del vero Reijnders.


5 Leao
Il confronto a distanza con Salah è impietoso. Un paio di traversoni, diverse iniziative stoppate e un palo nel recupero: non incide come dovrebbe contro una grande
avversaria.


5,5 Morata

Prima da titolare e subito una grande apertura che manda in rete Pulisic. Si vede meno con il passare dei minuti perché gli arrivano meno palloni e la stanchezza si fa sentire. (Okafor s.v.)


6 Torriani

Esordisce al posto dell’infortunato Maignan. Para due volte su Szoboszlai che poi lo fulmina senza lasciargli scampo. Sognava un finale diverso, ma la personalità non
gli manca.


5,5 Emerson Royal

Dentro con due gol da recuperare al posto dell’acciaccato Calabria. Prova un paio di accelerazioni, senza riuscire a lasciare il segno. Deve crescere molto


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